domenica 21 novembre 2010

Venti giorni

Questi ultimi venti giorni sono volati, in un baleno: nonostante tutti gli sforzi che faccio (da vera pigra) novembre e'sempre un mese frenetico. In particolare quest'anno.

Dopo le elezioni del 2 novembre, mi e' calata addosso una certa depressione dovuta prima di tutto ai risultati a livello nazionale, dove la perdita della maggioranza nella House of Representatives per i Democrats, ha dato spazio all'ascesa al "potere" di una caterva di ignoranti conservatori, fanatici religiosi (che il Vaticano non e' niente), gia' pronti a cancellare la mini-riforma sanitaria tanto difficilmente passata qualche mese fa, ad estendere il taglio alle tasse dei mega-ricchi [quelli che guadagnano dai 250 mila dollari in su, circa l'1% della popolazione USA] e, come detto da alcuni neo-eletti republicans, pronti a fare tutto il possibile affinche' Obama non venga rieletto tra 2 anni. Un piano anche politicamente stupido, ma e' facile far preda di chi e' ignorante, e "la gente" applaude ed e' felice. La popolarita' di personaggi come Rand Paul in Kentucky, un oftalmologo scopertosi politicante, che non crede nell'evoluzione e incarna la mentalita' retrograda di molti Americani,  soprattutto nel sud,  segue a ruota la ex-candidata alla vicepresidenza, Sarah Palin, ormai diventata fenomeno mediatico di serie C. La signora Palin  in un'intervista ultimamente ha detto di essere sicura che, dovesse essere scelta come candidato questa volta presidenziale nel 2012, sconfiggrebbe Obama. Ecco che che allora la profezia Maya della fine del mondo del 2012 si potrebbe rivelare vera, perche' anche solo immaginare di pensare di candidare una donna come la Palin a capo di un paese come gli Stati Uniti e' da incubo.  Che beffa sarebbe se, il momento in cui una donna raggiungesse una posizione di potere come  quella di presidente degli US,  fosse proprio il momento in cui movimento femminista globale venisse sconfitto. Con il suo autoritratto di donna con fucile perche' lei c'ha i cojones (facile avere i cojones, quando hai in fucile con mirino laser contro un animale disarmato a mezzo kilometro di distanza...), Sarah Palin rappresenta la negazione di molti tipi di progresso sociale fatti negli ultimi 100 anni,  una vera e propria marcia indietro sociale. Ricordiamoci che non crede che il global warming sia una conseguenza della violenza perpetrata dagli esseri umani alla natura, crede che Dio sia dalla parte degli US nella guerra contro Iraq, Afghanistan e comunque sempre "God is with us" (e ovviamente, manco a dirlo, solo ed esclusivamente, il dio "cristiano" come da interpretazione bigotta americana), non crede nell'evoluzione ma bensi' nel creazionismo; come tanti infervorati religiosi, crede che l'omosessualita' sia una scelta,  e' contro l'aborto anche in caso di stupro... insomma, oso dire che il vero terrore verrebbe creato nel momento in cui la Palin venisse scelta come candidata alla presidenza e se, quasi non riesco a scriverlo, venisse eletta. J continua a dirmi che la maggioranza degli Americani ha dimostrato una certa apertura mentale, intelligenza e lungimiranza nel 2008 e secondo lui, lo fara' ancora tra 2 anni. Io invece ho paura del 2012. La Palin-genesi dell'ignoranza americana  e la sua diffusione sono pericolosi quasi (ho detto quasi) quanto una cellula di Al-Qaeda. Il potere dei media e' infinito, e in questo momento, si puo' trovare la Palin furbamente su qualsiasi canale tv e radio si accende; ultimamente ha debuttato un nuovo reality show, "Sarah Palin's Alaska" (l'Alaska di Sarah Palin), che forse sarebbe stato meglio chiamare "The rape of  Alaska by Sarah Palin", cioe' "Lo stupro dell'Alaska da parte di Sarah Palin", uno show che segue la felice famigliola durante diverse escursioni ed avventure, pescando o con fucile in mano, celebrando tutto cio' che di piu' scontato e banale e' alla base della fama di questa donna, in base a cio' che ho letto. Sottolineo "ho letto", perche' piuttosto che guardare la sua trasmissione, preferirei di gran lunga guardare la rimozione di verruche anali ad un rinoceronte in Uganda! E che non se ne puo' piu', perdinci: e' dapertutto, nel pubblico di "Dancing with the stars", visto che la figlia Bristol e' una dei finalisti, nei notiziari, su Fox News ovviamente (il canale privato "destrorso") visto che e' una dei commentatori, e persino sui canali non di parte,  quelli che lei e gli altri "tea party-ists" definiscono "lame-stream" media (gioco di parole da "mainstream", dove "main", pricipale, diventa "lame" cioe' difettoso) .

Purtroppo anche a livello locale, le elezioni hanno portato dispiaceri: l' "override" di cui parlavo QUI, la tassa secondaria sulla proprieta' in supporto alla scuola pubblica locale, e' stata bocciata, gettando il nostro distretto in una crisi ancora piu' profonda di quella in cui si trova da circa 4 anni. Di buono per cosi' dire, c'e' che la mia lettera all'editore, riveduta e corretta "post mortem" in base al risultato elettorale, e' stata pubblicata.  Ma ancora una volta, ignoranza e paura hanno "vinto".

Non tutto e' stato deprimente, anzi: abbiamo celebrato i compleanni di Emily, che ora ha 12 anni, mi ha raggiunto e leggermento superato in altezza, e Vivian che ormai ha 10 anni e anche lei, come i fratelli piu' grandi, non e' piu' molto interessata alla nostra compagnia... se non fosse per la presenza di Violet, saremmo quasi una coppia di "empty nesters"... uccelli dal  nido vuoto, e invece....

Abbiamo anche celebrato, con una rara visita al cinema DA SOLI (per vedere "Due Date" con Robert Downey Jr.) il diciassettesimo anniversario di matrimonio, diciassette anni da quando J ed io, in una calda e soleggiata mattina californiana, di fronte ai miei suoceri, mia cognata e nipote, e ad alcuni amici, siamo stati  dichiarati marito e moglie dal giudice Perren di San Buenaventura, a.k.a. Ventura. Per festeggiare, una fetta di "pie" da Marie Callender's...
E' strano, se ripenso "quei tempi", che suona tanto da vecchiarella, provo sentimenti discordanti, mi sembra che fosse ieri mattina e mi sembra siano passate ere. Mi sembra di essere la stessa persona ma anche di essere cambiata radicalmente. Probabilmente c'e' della verita' in entrambe le sensazioni. La mia impetuosita' e' sempre presente, ma e' stata mitigata dalle tante prove che necessariamente la vita mi ha imposto, non vedo piu' (tanto) il mondo in bianco e nero, ma ho imparato ad apprezzare le varie sfumature, le variazioni di grigio che rendono le esperienze interessanti e che hanno il potere di trasformare chi ha la mente e il cuore pronti e aperti ai cambiamenti.  Nel nostro caso, abbiamo dovuto toccare il fondo, prima di riprendere la marcia nella direzione giusta.

Sono stata  anche invitata a dare una presentazione al "centro benessere" dell'ospedale sul vivere vegan. Che strano, avere una trentina di persone di tutte le eta' di fronte, a prendere appunti e far domande, su uno stile di vita di cui, all'improvviso, sono considerata un'esperta! Con 5 anni di esperienza, una gravidanza e allattamento (ancora in corso...)  mangiando e vivendo utilizzando solo cibo e prodotti di origine vegetale, crescendo una famiglia nello stesso modo, sono diventata un po' il faro, il punto di riferimento di diverse persone anche in questa comunita'.... non me lo sarei mai aspettato. Tant'e' vero che mi hanno chiamato a dare un'altra presentazione, questa volta dal gruppo chiamato "Lettuce get healthy", (gioco di parole, lettuce = let us) fondato da un gruppo di persone, inclusi diversi medici, che cercano di raggiungere il benessere attraverso una dieta a base vegetale, su come affrontare le festivita' da vegan. In Sierra Vista, di tutti i posti!

Gli utlimi 20 giorni hanno anche portato una ventata di "tempo delle mele" a casa nostra, con Chris tutto impegolato con una ragazzina... per il momento lui, dopo essersi dichiarato con un'onesta' rara a quell'eta', aspetta pazientemente, perche' lei e' stata recentemente "mollata" dal ragazzino ("a seventh grader, Mom..." uno di seconda media, che orrore, mentre lei, Kenzie, fa la prima superiore...) e si stanno conoscendo... nel frattempo tutti i giorni alla 4a ora, lei vuole un abbraccio da Chris, per confortarla... e lui da vero gentleman, si sente obbligato... vedremo.

Settimana prossima e' il Ringraziamento. Fortunatamente J non deve andare a Yuma, quindi cucineremo   insieme tutto cio' che vorremo mangiare, da trasportare a Phoenix da mia cognata.Nessuno ha molta voglia di andarci, ma e' l'unica famiglia che abbiamo "vicino" e che ci vuole ancora riconoscere... ma questo sara' argomento di un prossimo post!

11 commenti:

  1. Proprio stamane mi stavo chiedendo come mai non ti fossi più vista nella blogsfera.
    Lo scenario che descrivi è drammatico. Speriamo che rinsaviscano...

    Saluti

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  2. forse la famosa "fine del mondo" è un momento tanto basso da non poter fare altro, dopo, che risalire!

    Sono felicissima quando scrivi i tuoi lunghi posts, mi fai sentire in un'altra dimensione! Sono sicura, tra l'altro, che le tue lezioni vegan saranno un successone. :-)

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  3. Venti giorni decisamente intensi...spero che abbia ragione tuo marito e che gli americani si rinsaviscano prima delle prossime elezioni.

    Con la fidanzatina di Chris la famiglia sta crescendo ah ah ah!!

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  4. oh, il post era cominciato sotto i piu' neri auspici con le vicende della palin ma si e' chiuso in bellezza con la prima fidanzatina di Chris :)

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  5. Anch'io ho fatto la stessa riflessione di Palbi. Post iniziato in nero, per finire in rosa! Spero, comunque, che gli Americani rinsaviscano.
    Sono felicissima delle lezioni vegan!!!!!!! perché non fai anche qualche workshop per insegnare ad autoprodurre seitan e tofu? È facilissimo. Se vuoi vengo io da Milano....baci!

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  6. intensità. up and down, cambiamenti That's life!

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  7. congratulations per la presentazione al centro benessere!!!

    Silvia

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  8. ciao^^ bel blog, complimenti :) avrei un milione di domande da fare...tipo quant'è forte il cambiamento di stile di vita tra US e Italia (forse l'hai già scritto da qualche parte ma non ho avuto abbastanza tempo per trovare il post e poi leggerlo) e quanto sforzo richiede riuscire a mescolare le proprie abitudini culturali italiane con l'ambiente americano...sono una ragazza molto curiosa, e mi piacerebbe un giorno provare a vivere qualche tempo negli USA :)
    ps: i tuoi figli sono bilingue? sanno sia AmE che italiano?

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  9. @ Dioniso: vado e vengo, in balia della famiglia (e della mia stanchezza). Cerco di non guardare troppo la tv, perche' poi mi viene un po' l'angoscia...oddio, poi guardo raiinternational, e sto subito meglio!! :)

    @Zion: la Palin presidente E" senza dubbio la fine del mondo. Peggio di Bush secondo me. Poi si deve risalire per forza!
    Erano solo presentazioni, non lezioni vere e proprie. Pero' ho avuto dei riscontri positivi. Incredibile!

    @Suysan: ci sono periodi pieni in cui quasi non riesci a respirare ed altri...uguali... vita da mamma, no? Poi la ragazzina e' finita nel nulla. Per fortuna, secondo me e' troppo "piccolo" per avventurarsi nel reame delle relazioni... Pero' in tutto si e' comportato da adolescente maturo. Speriamo continui cosi'.

    @Palbi: come sempre, finisce tutto a tarallucci e vino con me!! :D

    @Titti: mi sa che sarebbe meglio se venissi tu... J e' il mio autoproduttore, io sono quella che magna!! Se mai dovessi venire da queste parti, sicuramente una presentazioncina sulla cucina italiana vegan non te la toglierebbe nessuno!

    @Fabio: Mi sembri tanto Lucy... doctor's in... ed hai ragionissima.

    @Silvia: grazie. Una piccola inaspettata soddisfazione. Ci vuole ogni tanto.

    @Ambra: ciao e benvenuta. Io sono qui negli US da piu' di 17 anni e quindi vivo una realta' completamente assimilata. Il cambiamento di stile di vita e' piuttosto forte, ma e' facile abituarcisi, peche' tutto e' meno complicato qui, dalle visite in banca, in posta, all'affittare o comprare una casa...
    Avendo sposato un americano, ho avuto tutti i benefici di avere un cicerone "built-in", una guida 24/7 che mi aiutato a capire e a farmi capire, inizialmente. Sto cercando di pensare alle abitudini italiane che ho conservato e non me ne voengono in mente, perche' devi vivere dove ti trovi, quindi per dire se dovessi alzarmi al mattino e pensare di andare a piedi al bar per un cappuccino e una brioche qui dove vivo (nell'estremo sud dell'Arizona), sarei matta! :)
    Pero' mangiamo tanta pasta!!
    I miei pargoli non parlano italiano. Capiscono qualcosina, da quando erano piccoli, e poi perche' ora parlo in italiano di piu' con la piccolina. Ho rispontrato che in molti casi, in situazioni come la mia (un genitore e' americano, l'altro e' straniero), non capita spesso che i figli parlino la lingua "straniera" bene.
    E' piu' facile che imparino la lingua se entrambi i genitori la parlano.

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Sono passati 5 anni dal mio ultimo post. Settantadue mesi traboccanti di cambiamenti profondi, sociali e personali, cambiamenti cosi radical...