martedì 1 febbraio 2011

Don't call him pig!

Sono appena tornata dalla solita passeggiatina con i due delinquenti (a.k.a. Kudo e Zen) e devo assolutamente raccontarvi dell'incontro notturno inaspettato. Anzitutto, e' arrivato il freddo anche qui, seppur in ritardo, quindi alle 9:30 di sera ci si deve coprire bene. Niente a che vedere con le mega buferone del midwest o della east coast, ma si scende sottozero di notte, e qui e' una temperatura ben rispettabile.

La scena: la sottoscritta e' bella (oddio..) intabarrata, i cani al guinzaglio tirano, per poi fermarsi a sniffare e pisciottare sui soliti cespugli e alberi quando all'improvviso si fermano e cominciano a sniffare l'aria, con attenzione.... Io li tiro e vado avanti, ho freddo e voglio tornare in fretta in casa a guardarmi un po' di tv nel silenzio creato dall'assenza degli altri cuccioli, quelli a due zampe, quand'ecco che vedo dall'altra parte della strada, dove inizia il lembo di deserto di fronte a casa, sbucare da uno dei sentieri un "cane" scuro,  senza guinzaglio (qui obbligatorio) ne' padrone. Strano, penso. Poi metto a fuoco la visione e mentre lancio un urletto soffocato "IT'S A JAVELINA!!", i due terroristi canini si lanciano in mezzo alla strada per andare a vedere da vicino esattamente di cosa si trattava....

Una scena da commedia,  se avessi avuto una slitta, darebbe stata una copia dell'Iditarod a 6000 km di distanza. Riprendo comando della "banda bassotti pelosi" e finisco la passeggiata su vie piu' interne, riprendendomi dallo spavento e dall'emozione per aver finalmente visto uno dei pochi animali tipici della zona che mi "mancava" dalla collezione (francamente, avevo gia' visto dei javelina all'Arizona Sonora Desert Museum, ma fa tutto un altro effetto quandi li incontri "fuori" senza cancellate che ti dividono.)

A dire il vero, non sono animali pericolosi di per se, ma lo diventano per proteggere i piccoli  o se spaventati...


... infatti ogni tanto si legge sul giornale di cani ammazzati da javelina, quindi in retrospettiva, meno male che sono riuscita a contenere l'impeto dei due rascal!!
Cosi' dopo aver incontrato diversi serpenti a sonagli, roadrunner, coyote, tacchini selvatici, vari lizardi,  i "mule deer"( i cervi locali) in questi 3 anni e mezzo qui, ora posso aggiungere lo javelina alla lista.

Ora mi manca di incontrare l'orso bruno e il puma... ma ne faccio volentieri a meno!

(Il titolo del post fa riferimento ad un libro per bambini "Don't call me pig! A javelina story" scritto da Conrad Storad che racconta appunto la storia di questo animale)

10 commenti:

  1. lool, dal titolo pensavo fosse un post su berlusconi e invece era un javelina !

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  2. Ammetto la mia terribile ignoranza (ma anche san Google translator non mi ha aiutato): che cavolo è sto javelina? Una specie di cinghiale? Un facocero?

    Qualsiasi cosa sia però lo preferisco ai rattlesnakes!!!

    ---Alex

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  3. Pure io come palbi :-) ...
    E invece una nuova interessante scoperta zoologica per me.
    Non ne avevo mai sentito neppure parlare.
    Con la solita breve ricerca su wikipedia ho trovato cose interessanti. Lì la chiamano
    peccary. Neppure di questi razorback, citati in wiki, non avevo mai sentito parlare. Hai incontrato pure loro?

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  4. wow! non sapevo nemmeno che esistessero ste javeline.

    Preferisco gli animali che incontro qui'. Cervi, racoons, groundhogs, squirrels, foxes...ste javeline so proprio strane!

    Dora

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  5. io l'ho visto allo zoo (se era lui) :-)
    certo non e' la stessa cosa.. ma mi va benissimo cosi!

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  6. io invece pensavo ti riferissi ai poliziotti. è mica vero che li chiamano così in alcune parti degli states?

    comunque, tra javelina e serpenti a sognagli non so che dire...forse non andrò mai a vivere in Arizona!!! :-O

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  7. tutti fregati all'attualità italica! pure io pensavo al Berlusca !!! carino a vederlo dalla foto...

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  8. @ Palbi, Dioniso e Fabio: non e' colpa solo vostra, i miei ultimi post sicuramente hanno creato una certa aspettativa... ma a me piace variare!! I collared peccary sono della famiglia suinide, con diverse differenze dal maiale, una e' che ad esempio fanno solo uno o due cuccioli per volta, mentre i maiali ne fanno dagli 8 ai 12 per gravidanza!!

    @ Alex: prima di venire a vivere qui non li conoscevo nemmeno io! Meglio un incontro con i javelinas che i serpenti a sonagli (meglio incontrare un maiale che una vipera, anche in termini metaforici...)

    @Dioniso: interesante la tua domanda che mi ha fatto fare un (pochino) di ricerca ed ho scoperto la distinzione tra razorbacks, che sono considerati cinghiali selvatici (discendenti dei cinghiali portati dai conquistadores del 1500 etc) e quella dei javelina o peccary, che e una specie nativa della nostra area (Sonoran desert). Grazie per lo spunto di studio... :)

    @ Dora: si, gli animali che abbiamo qui sono proprio speciali. L'importante e' "conoscerli" e no comportarsi come dei turisti cretini quando li incontri. In New Jersey, pensa, mettevamo le noccioline fuori dalla porta di casa per far venire gli scoiattoli proprio li' davanti alla porta a vetri e guardarli mangiare (e provocare crisi d'ulcera al cane e ai gatti che volevano tutti fargli la festa!!)

    @ MArica: se li hai visti allo zoo di San Diego, sono loro!! Con tutti gli animali che ci sono in quel (bellissimo) zoo, sei brava a ricordarteli!! :)

    @ Zion: ma sai, i poliziotti vengono chiamamti in tanti modi, dipende da chi li chiama!! Se ne incontri uno, di cop, la cosa migliore e' chiamarlo con rispetto e deferenza "sir" o "officer"....
    Comunque il fatto che ci sia ancora tanta fauna selvatica e' anche un segno molto positivo... dimostra che l'inquinamento e' ancora basso! Se sopravvivi a Milano, alla metro, agli autobus e tram, allora vivere qui e' una bazzecola!!

    @Fabio: e' carino anche dal vivo, con qualche metro di distanza pero'!

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  9. Uhuhu, anch'io sono stata fuorviata dal titolo! Mamma mia come siamo condizionati! Chissà quando rientro in Italia se c'è ancora.......

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  10. @Titti... tu dici che in 5 giorni se ne va? L'Italia non e' mica l'Egitto!!! ;)

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Sono passati 5 anni dal mio ultimo post. Settantadue mesi traboccanti di cambiamenti profondi, sociali e personali, cambiamenti cosi radical...