mercoledì 29 agosto 2012

Un aiuto turistico, grazie!!

Una mia amica con figlia verranno a visitare Roma e Firenze il prossimo giungo e mi chiedeva qualche idea di posti "not to be missed", assolutamente da non perdersi. Si fermeranno alcuni giorni in ciascuna  citta', ed io sinceramente, avendole conosciute ovviamente solo da turista (e quando a Roma sono intervenuti 2 amici per guidarci in un giro per le fonta i nasoni, e' stata per noi un'esperienza indimenticabile!), vorrei dare loro qualche idea "diversa", oltre ai classici da manuale turistico.

Un paio di dettagli importanti: la mia amica e' la moglie del mio gino (quello buddista e vegano, che va in giro coi Birkenstock, insomma, super-cool! quindi vorrei fare anche una bella figura, non si sa mai...) ed e' vegan (quindi eviterei posti dove offrono solo porchetta e salame...); la figlia e' un'amica di Chris, stessa eta', stessi amici... e' importante che abbiano un'ottima esperienza, anche per l'onore di Chris, che e' il "resident italian" del suo gruppetto di amici....

Lettori che conoscete queste due bellissime citta', fatevi avanti!
Ricambiero' se mai verrete da queste parti!!


martedì 28 agosto 2012

La prima volta (che ho votato)

Oggi in Arizona si sono svolte le primarie, elezioni in cui vengono scelti i candidati locali/statali che si faranno battaglia per il seggiolino a novembre. Io ho ovviamente votate per le primarie democratiche.
Votare in America e' un processo facilissimo... a meno che non vivi in uno degli stati che ha recentemente cambiato le leggi elettorali per rendere piu' complicato e difficile l'accesso ai seggi (QUI un articolo con i dettagli dei cambiamenti apportati da leggi recentissime in Mississippi, Virgina, South Carolina, etc.), rendendo a tutti gli effetti "disenfranchised", privi del diritto di voto, milioni di elettori che non hanno una i.d. card  o altro documenti di identificazione con foto. Il tutto con lo scopo di togliere ad Obama milioni di elettori, principalmente minoranze etniche.
Qui in Arizona, la patente o un altro documento con foto, oppure due documenti senza foto sono sufficienti... io avevo la mia patente e la tesserina elettorale. 
Da notare che quando votavo in Italia, me ne fregavo altamente dei risultati, e anche dei candidati, forse  era l'eta' piu' giovane, la poca maturita' civica, o il generale scazzo dell'elettore medio italiano.... Qui mi sono persino fatta fare le foto!! La mia prima volta!

Dovevo votare per il marito di una mia amica, che e' candidato per il city council, ma e' un repubblicano arci-convinto, e all'ultimo momento ho votato per 3 donne democratiche... oh, voi non dite niente, ok??

Mi controllano il documento al polling place, il seggio elettorale, nel nostro caso la palestra di una chiesa metodista: cosi', siccome le elezioni sono sempre di martedi', le scuole non vengono interrotte.

Una cosa molto semplice, invece dei "confessionali italiani" che mi ricordo io....
Le volontarie del seggio

La signora mi da' il mio ballot, la mia scheda (quando abbiamo scoperto che si chiama anche lei Violet come la Fagiolina, immaginatevi la lunga chiacchierate che ne e' seguita

Pronta...

.... via!!

La scheda compilata viene fagocitata dalla macchina che sembra una fotocopiatrice

Dopo avermi dato un adesivo che dice "I voted for the first time!", mi faccio scattare un'ultima foto...

Ora aspettiamo i risultati. Novembre arrivera' piu' in fretta che mai, ma i prossimi 3 mesi saranno un gran casino.

sabato 25 agosto 2012

Foto-aggiornamento

Ecco, non ho tempo di scrivere un post come si deve, allora vi beccate qualche foto nuova.
Anzitutto, a dimostrazione che sono davvero americana.....

... ecco il mio passaporto e la mia tessera elettorale. Martedi' 28 votero' per la prima volta nelle elezioni primarie locali e d'Arizona...

La Fagiolina artista disegna "Daddy". Gli assomiglia anche, a parte la struttura ossea... Le figure umane lei le disegna all'insu', poi gira il foglio o la lavagnetta... che genio!! (obbiettivita' materna...)

Smile!

Don't smile....


A Tombstone per il "Vigilantes weekend"... tutti vestiti d'epoca,  Violet non poteva essere troppo da meno....


"I'm your Huckleberry..." 
QUI
la scena dal film "Tombstone" che ha reso la frase ancora famosa...

Grazie al clima, qui le moto sono molto popolari, soprattutto le Harley... trikes!! I tricicli Harley sono molto utili, considerata l'eta' media di chi puo' permettersi una Harley... wink, wink....

Il nuovo taglio di Emily, di cui e' estremamente fiera!!

Facendo i compiti...

Pretzel (addormentato) umano....

Una delle spese piu' azzeccate, in saldo per di piu': il costume da bagno col tutu'!!


Per la serie "You know you're in Arizona when..." sai di essere in Arizona quando...

...sei in macchina e ti sembra di vedere qualcosa di strano in uno dei veicoli di fronte... 

.... sono cani quegli animali con la testa fuori dal finestrino?.... Non vedo bene, cacchiolina....

... Ma va'..... non puo' essere....

...ora li inseguo, cercando di non schiantarmi....

... ma allora sono proprio 2 cavalli, che si godono il viaggio in macchina (nel camperino equestre...)...

... con la criniera la vento....

...come altrove si vedono i cani!!! 


Questa e' stata una delle pizze piu' buone mai fatta: nell'impasto il pizzaiolo (J) ha aggiunto dell'okara fresca (ora che ci facciamo i nostri "latti" di piante, ne abbiamo tantissima...) che ha reso la pasta della pizza piu' leggera e morbida internamente, lasciando che diventasse ben croccante all'esterno..., e come toppings, zucchine, peperoni, capperi e.... broccolini di Bruxelles arrostiti (buonissimi, nonostante quello che pensate...)
E finalmente, vi presento la mia nuova figlia pelosa (con noi da una settimana)...

BUTTERSCOTCH!!!

Dolcissima dormigliona... vive nella camera delle ragazze, visto che dimostra pochissimo affetto verso gli altri 2 gatti e il cane....

martedì 21 agosto 2012

La guerra contro le donne

DISCLAIMER: considero l'aborto una soluzione estrema, l'ultima spiaggia per donne o famiglie che vivono situazioni complicate, difficili, eticamente complesse. Rabbrividisco all'idea dell'utilizzo spesso ripetuto dell'aborto come mezzo di contraccezione, da parte di donne che avrebbero facilmente accesso ad altre scelte ma, come dico spesso, ognuno di noi deve vivere con il peso delle proprie scelte. 
Ritengo indispensabile la continua educazione dei giovani nelle scuole sulle diverse forme contraccettive disponibili, e in questo applaudo l'AFA (Affordable Care Act, conosciuto anche come Obamacare) che obbliga le varie assicurazioni sanitarie private ad coprire mezzi contraccettivi nei loro programmi, senza badare all'affiliazione religiosa dei datori di lavoro.
Detto questo, ritengo che ogni donna abbia il diritto di decidere per se stessa, per la propria famiglia e per il proprio futuro, e ritengo che l'intromissione del governo in questa scelta sia un abuso di "potere".                                              

Todd Akin, uno dei rappresentanti al Congresso del Missouri e' stato l'ultimo (per il momento) tra i vari politici del GOP , Grand Ol' Party, il partito repubblicano, cioe' la destra americana, in congresso,  ad esprimere senza vergogna la misoginia rampante di questo partito, che la gerarchia repubblicana nega nonostante l'evidenza: domenica, in un'intervista fatta in una televisione locale (del Missouri), rispondendo alla domanda se fosse favorevole all'aborto in caso di violenza sessuale, Todd Akin ha detto:

"From what I understand from doctors, that's really rare (a pregnancy caused by rape). If it's a legitimate rape, the female body has ways to try to shut that whole thing down. But let's assume maybe that didn't work or something. I think there should be some punishment, but the punishment ought to be on the rapist."

"Da quello che capisco dai medici, e' un evento davvero raro. (la gravidanza causata da violenza sessuale.) Se si tratta di una violenza sessuale legittima, il corpo femminile trova il modo di interrompere l'intera cosa. Ma supponiamo forse che questo processo non abbia funzionato, o una cosa simile. Ritengo debba esserci una punizione, ma tale punizione debba essere sul violentatore."


Say what, Congressman Akin?

Pensate che quest'uomo cosi' bene informato fa parte del comitato congressuale della Scienza e Tecnologia!!

Akin's Anatomy: eccovi  i dettagli generali dell'anatomia dell'apparato riproduttivo femminile,  e di come funziona la contraccezione automatica in caso di violenza sessuale, secondo Akin.
Il furore mediatico, ingigantito e velocizzato dai social media, si e' abbattuto contro questo idiota (eletto al congresso per 12 anni, quindi per ben 6 volte!), e lo tsunami e' stato cosi' negativo e' cosi' intenso che persino il duetto Romney/Ryan, si' la coppia di super-eroi che dovrebbe salvarci dal terrorista Obama, ha dovuto denunciare le parole di Akin, e molti membri del partito, non tutti perche' alcuni, come il representative dell'Iowa Steve King, lo difendono chiamandolo "a strong christian man", hanno esortato la sua "uscita" dalla campagna senatoriale.... si' perche' Akin vorrebbe passare dalla House of Representatives al Senato ed e' in questo momento nel mezzo di una campagna elettorale per diventare uno dei 2 senatori del Missouri! Ma lui, dopo aver chiesto scusa per le parole uscite erroneamente (si era forse dimenticato di collegare il cervello alla bocca, o e' davvero quello che pensa?) nel solito modo in cui si chiede scusa quando il tono e le parole in realta' esprimono ben altro, ha oggi confermato che continuera' la sua campagna senatoriale. E pensate che purtroppo un sondaggio fatto ieri notte lo trova ancora in testa (di 1%) alla candidata democratica... una donna. 

(Per una spiegazione più dettagliata sulle incredibili e assurde contraddizioni di questo rappresentante della classe politica repubblicana, leggete questo post dal blog di Duchess St. Rollins: finalmente ha anche lei il suo blog (prima la si trovava solo su Facebook). Fate attenzione che, oltre ad una spiegazione dell'incoerenza totale di Akin ed altri come lui, "amano" i bambini quando sono feti e li mandano affanculo quando hanno 6 anni e non hanno da mangiare,  questo post include una fantastica lezione di insulti americani super-creativi!)

Ma Akin e' solo la punta di un iceberg. La situazione qui negli US e' stata definita piu' volte come una guerra, una guerra della destra religiosa americana (e quale altro tipo di destra esiste, ultimamente? Republicans che siano agnostici o atei sono piu' rari di una fenice!) contro le donne e contro il nostro diritto di decidere per il nostro corpo e di scegliere la dimensione della nostra famiglia. 

Le elezioni del 2010 hanno visto l'elezione nella House e nel Senato federali e in quelli di moltissimi stati, di decine di ultra-conservatives e aderenti alle dottrine del "tea party", un movimento nato con la scusa di riportare ordine e responsabilità fiscale, ridurre le spese del governo, a cominciare dai programmi sociali, ovviamente, e diventato quasi istantaneamente la copertura di bigotti, razzisti, misogini, in generale ignoranti, quelli che, come ho scritto in altri post, sono convinti che uomo e dinosauri siano vissuti insieme. Per cosa si battono i repubblicani? La prima risposta che sentirete e' "small government", cioe' un governo piu' piccolo, meno intrusivo, principalmente meno tasse e meno spese (sociali), un governo che non metta il suo nasone federale in affari pertinenti gli stati singolarmente, e un governo che non metta il suo nasone statale negli affari privati dei cittadini, come ad esempio il numero di fucili, AK47 e munizioni che uno si tiene sotto il materasso... 
Ovviamente questo "small government" ha tutte le caratteristiche di un grande impiccione quando si tratta degli affari privati delle donne! 

In meno di 2 anni, i repubblicani in congresso hanno introdotto 916 (si' avete letto bene novecentosedici!) proposte di legge contro le donne e in generale, il nostro diritto riproduttivo. I  commenti di Akin sono quindi perfettamente in linea con il pensiero e le ideologie repubblicane di farsi davvero i cazzi nostri.

Ecco alcuni esempi, tra i piu' oltraggiosi ed offensivi, secondo me, di leggi o proposte di legge che ci riportano indietro di decenni:

  • a febbraio il governatore della Virginia ha firmato una legge (valida solo in Virginia, ma che e' stata "notata" con interesse da altri stati) che obbliga i medici a fare una ecografia, possibilmente transvaginale, ad ogni donna che vuole abortire. 
  • in aprile, la governatrice dell'Arizona (!) ha firmato una delle leggi piu' estremistiche di tutti i tempi, chiamata ironicamente Women’s Health and Safety Act ,  che stabilisce che la gravidanza inizia non dal momento della concezione, ma dal primo giorno delle ultime mestruazioni di una donna e proibisce l'aborto dopo 20 settimane, in pratica 18 settimane di gravidanza scientifica, eccetto in casi di emergenze mediche, rendendo quasi impossibile l'aborto in caso di anormalita' del feto (che spesso vengono riscontrate proprio intorno alle 18/20 settimane), e che rende quasi impossibile l'amministrazione della pillola "del giorno dopo", perche' ora una donna che vuole prenderla deve vivere entro mezz'ora da un ospedale, cosa che in Arizona, uno stato altamente rurale dalle distanze incredibili, e' spesso impossibile. 
  • In MIssissippi una legge e' in progetto che proibisca l'aborto una volta che e' stato "scoperto" il battito cardiaco del feto. 
  • In molti stati, tra cui Arizona, Wisconsin, Tennesse, l'unico tipo di educazione sessuale che puo' essere insegnata a scuola e' quella basata sulla sola astinenza. (Perche' funziona cosi' bene con teen-ager dominati da ormoni impazziti!)
  • Eliminazione o eliminazione dei fondi federali e statali per Planned Parenthood, un'organizzazione simile ai consultori italiani, che si occupa principalmente di offrire visite ed esami, mammografie etc, a donne che non hanno un'assicurazione sanitaria, contraccettivi a chi non potrebbe permetterseli ed anche, nell'1% dei casi di cui si occupa, di offrire aborto medico o chirurgico. Una mia cara amica deve la sua vita a PP, grazie a loro e' riuscita a fare una mammografia che le ha scoperto il cancro al seno, stage II
  • E dulcis in fundo, proprio oggi i repubblicani in congresso hanno messo nella loro piattaforma sulla salute che l'ovulo fertilizzato e' da considerarsi una persona e come tale, deve ricevere tutti i diritti di una persona (il candidato alla vicepresidenza, Ryan, e' stato uno dei supporter piu' vocali di questa caga... idea chiamata "personhood" . In altre parole, gli zigoti sono anche loro persone (thanks, jezebel.com!) 
Se pensiamo che le stesse persone che invocano "personhood" per un ovulo fertilizzato da 5 minuti, non hanno nessun problema ad eliminare programmi come medicaid, che garantisce un minimo di assicurazione sanitaria per i bambini, o medicare che paga per alcune spese sanitarie degli anziani, o a mandare sulla sedia elettrica un essere umano, che e' una persona da anni, ecco mi viene quasi da ridere.
E ci sono centinaia di altri esempi come questi. 
Ma questa non era la terra della liberta'? Ma non esisteva qui la divisione tra religione e stato? 

La guerra contro le donne e' un fatto ormai incontrovertibile, pensavo pero' fosse limitata solo agli Stati Uniti e agli altri paesi dove leggi dettate dalla religione di stato hanno dato agli uomini tutti i diritti, garantendo che le donne continuino a vivere sottomesse, senza istruzione e senza liberta': anche in Italia tentativi vengono fatti per continuare a demonizzarci, per toglierci quel poco di controllo  che ci siamo guadagnate sui nostri corpi, e quando ho letto questo articolo di Giovanna Cosenza mi sono venuti i brividi. Non puo' essere coincidenza. 

Faccio un passo indietro.
Nel 1978 avevo 12 anni, mi ricordo le campagne pro e contro la legge 194 abbastanza vagamente, ma  quello che ricordo con chiarezza era il mio essere, allora, assolutamente contraria all'aborto; e' una posizione giustificabile e forse anche normale in una bambina, con praticamente zero esperienza di vita, e una visione del mondo in bianco e nero; da ragazza mi era impossibile considerare compromessi, non vedevo le sfumature, e cresciuta con un'educazione piuttosto rigida e cattolica secondo cui assenza di virtù significa solo presenza di peccato, scoppiavo di rettitudine e di presunzione. L'aborto ferma un cuore che batte. Punto.

Poi ho vissuto, ed ho iniziato a riconoscere le nuances, la vita in technicolor, ho letto storie e conosciuto persone per le quali non c'erano altre scelte, perché comunque ho capito che, nonostante ancora oggi pensi che non sia una scelta che farei, e comunque mai dire mai, ecco, ho capito che si tratta proprio di questo, di una scelta. Discutibile magari, ma personale, la cui legislazione dovrebbe essere non solo priva di influenze religiose, ma anche guidata dalla scienza, lasciando poi a noi donne il diritto di fare o di non fare questa scelta. L'idea dietro alla legalizzazione dell'aborto e' importantissima e stabilisce il diritto di ogni donna di reclamare il proprio corpo come propria responsabilita', di scegliere se e quando ingrandire la propria famiglia. Saremo poi noi a dover vivere con le nostre scelte, e' ora di finirla con questi gruppi di uomini di mezz'eta' in giacca e cravatta, che spendono i (loro?) soldi in prostitute e jet privati, a discutere delle nostre vagine e della nostra salute e a decidere del nostro futuro.

Si', oggi e' in atto una guerra senza soldati, senza bazooka e carri armati, senza missili e senza bombe, ma ugualmente letale. 

E' cambiato tanto dal 1978, ma la caccia alle streghe si e' solo modernizzata e si e' fatta solo un po' piu' impercettibile.  Triste, no?






giovedì 16 agosto 2012

Sono davvero famosa!!

The Happy Herbivore, l'autrice vegan Lindsay Shay Nixon (di cui ho postato alcune ricette, come questa) mi ha onorato con questo post sul suo blog, nella serie "Herbie of the week"!!
Vi dico che mi e' venuto un colpo quando l'ho visto!!

Ora posso dire di essere davvero famosa, almeno nel mondo "plant-based" americano!!

(sono anche stata twittata... che storia!!)


martedì 14 agosto 2012

Completamente perse.

A parte un paio di interviste fatte ai fab 4 (i nuotatori americani che hanno vinto la 4x200 freestyle relay, la staffetta a stile libero...  che dio benedica loro e i loro corpi giovani e sinuosi oramai scolpiti nel mio cervello di quarantenne patetica), non ho guardato le olimpiadi. Niente, nemmeno un minuto della cerimonia di apertura, un secondo di quella di chiusura, zero, nothing.

Secondo voi, ho fatto bene, in quanto sarebbe stata una perdita di tempo totale per una persona che di tempo ne ha poco e deve centellinarlo per uso personale, oppure ho commesso un'infrazione, anzi un crimine contro la mia umanita' e nazione, sia quella di nascita che quella adottiva, punibile con la deportazione in Antartica?

Mi sento un po' in colpa.

Che dite?

giovedì 9 agosto 2012

"Don" Mitt Corleomney, a.k.a. Berluscomney, ma senza il sesso

Romney non mi piace. Tante le ragioni. Una e' la sua "religione", che per me e' una setta di bigotti omofobici e misogini, il mormonismo, e un'altra e' il suo passato di "imprenditore scaltro" in cui, quale CEO di Bain Capital, comprava societa' in difficolta', per poi rivenderle, magari a pezzi, a prezzi gonfiati, facendo profitti astronomici alle spalle dei lavoratori di queste societa' che spesso venivano licenziati, e dei paesi in cui queste societa' si trovavano visto che spesso (sempre) evitavano di pagarne le tasse. Insomma, si tratta di un altro furbacchione nato stra-ricco, che ha continuato ad arricchirsi alle spalle di chi invece, si deve guadagnare la paga lavorando.  In altre parole, per chi come me capisce poco di finanza internazionale, Romney e' proprio come Edward in Pretty Woman, un grande stronzo ma senza il fascino di Gere e senza il sorriso della Roberts a fargli da background.

L'idea che viene spinta sempre di piu' dai Republicans di oggi e' quella di una plutocrazia dove i poveri si meritano di essere poveri, perche' non hanno voglia di lavorare, o sono meno benedetti da Dio (non entro oggi nel pensiero qui diffusissimo dove il successo finanziario o in altri campi e' considerato direttamente proporzionale alla quantita' e qualita' di preghiere, e spesso donazioni alla chiesa di turno...) e i ricchi si meritano di essere tali perche' sono piu' determinati, si fanno un culo piu' grande di chi invece ricco non e', e ovviamente, perche' Dio li ama e li benedice. Stranamente, devono essersi persi Bible School quando il pastore spiegava il Sermon of the Mount, il discorso sulle Beatitudini... Sara' magari argomento di un altro post.

Non sono contro chi abbia successo, anzi, ne sono ben felice, ma mi scoccia sapere che multi-miliardari come Romney ad esempio, paghino una percentuale di tasse inferiore a quella che paghiamo noi (nel 2010 sicome tutti i suoi guadagni erano frutto di investimenti, ha pagato il 15% dei milioni di dollari che sono entrati nelle sue tasche senza muovere un dito, mentre noi abbiamo pagato il 28% di ogni dollaro guadagnato da J lavorando tutto l'anno!!!!), o addirittura grazie ad un sistema non troppo complicato, riportando perdite di capitale avvenute anni prima, e' possibile che negli anni precedenti, abbia pagato ZERO tasse! (QUI un articolo in cui viene spiegato come Romney avrebbe potuto pagare 0 tasse).
E dulcis in fundo, dichiaratamente se ne sbattono di chi sta peggio.

La piattaforma della campagna elettorale di Romney si basa, oltre che su "Non sono Obama" e "Sono senza ombra di dubbio un maschio etero, bianco, ricco e cristiano" (lasciamo stare le mutande magiche che indossa come dimostrazione del suo patto con Dio), anche sulla sua esperienza di businessman di successo e, ahem, onesto (concetto gia' usato e abusato da, ad esempio, Berlusconi, con la differenza che Berlusconi  aveva 100 volte piu' carisma di Romney, immaginatevi!), ma la vicenda Romney/Bain Capital/Pagine Gialle che e' riaffiorata recentemente, butta in mare l'idea che sia un candidato che abbia  grande esperienza nell' "aggiustare" entita' in difficolta' finanziarie (o in bancarotta) e che sia il candidato pronto a "risanare", anzi a miracolare (forse usando le mutande magiche di cui sopra?) un paese con grandi e complicati problemi economici come gli US. A meno che non comporti l'incanalare profitti in paesi come il Lussemburgo per evitare di pagare le tasse.

La storia di come Romney l'abbia messo in quel posto all'Italia e' raccontata in questo articolo su Bloomberg. Tutto al limite della legalita', apparentemente. E apparentemente, facendo incazzare molti italiani. Bloomberg scrive che Romney e' "persona non grata" in Italia, immaginarsi. Se fosse venuto in Italia nel suo viaggio europeo, me lo immagino a fare gaffes tipo "Mi e' sempre piaciuto lo spirito creativo degli italiani, delle famiglie di imprenditori italiani, nomi conosciuti in tutto il mondo per le loro creazioni,  nomi come Ferrari, Agnelli, Corleone, Soprano... Io mi sento molto unito agli italiani, ho mangiato pizza a pranzo..."

Per usare le parole di Jon Stewart nel The Daily Show di martedi' sera,  (min 3 del video sotto)

"Wow! Mitt Romney's business practices are too shady... FOR ITALY!! Italy! Mitt Romney has to say to Italy "I'm a legitimate businessman".. Italy! A country where the Prime Minister, the head of the largest media conglomerate, and the host of their finest bunga-bunga parties is the same fucking guy!"

"Wow! Le procedure professionali di Mitt Romney sono troppo dubbie... per l'Italia!! l'Italia! Mitt Romney deve dire all'Italia "Sono un businessman legittimo"... L'Italia! Un paese dove il primo ministro, il capo del piu' grande conglomerato mediatico e l'organizzatore delle loro migliori feste bunga-bunga... sono la stessa cazzo di persona!"

Ecco, essendo mormone, Romney non frequenterebbe mai un bunga-bunga. Almeno quello.


The Daily Show with Jon StewartMon - Thurs 11p / 10c
That's a Mormon
www.thedailyshow.com
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domenica 5 agosto 2012

Potty progress, ovvero le piccole gioie di madre

Violet ha fatto tutto da sola, andata in bagno, chiusa la porta, posizionato il sedile con le principesse Disney sul sedile normale, si e' calata le braghe, si e' seduta... ed ha poi lanciato l'urlo :

"Mommy I made poopy in the potty!!! Allbymmyseff" (lo pronuncia come se fosse un'unica parola...)

Questa volta non e' stato un falso allarme!!!! Gioia, o gioia!!

Ovviamente ho dovuto pulirla io, ma forse FORSE vedo una lucina alla fine del tunnel....

giovedì 2 agosto 2012

Cara Apple, ma un' app chiamata ITHINK, no?

La scuola ricomincia lunedì , ve l'avevo gia detto,  e gli ultimi giorni e' un gran casino di appuntamenti incrociati, registrazione, pagamenti... una situazione destinata all'implosione sicura. Fortunatamente qualche settimana fa sono stata obbligata ho deciso di implementare l'utilizzo di ical, che in congiunzioe con il calendario appeso al frigo dovrebbe aiutarmi nell'organizzare la mia vita e mantenere gli impegni ed evitare gli "ooopsies" che sono diventati famosi.
Stamattina dunque, mi sono alzata presto con Chris per andare a Buena High School per l'appuntamento per il suo "senior portrait", la foto ufficiale che andra' sullo Yearbook e che possiamo usare per gli inviti alla graduation etc. Lui invece della solita maglietta, si mette la polo quella che segnala la serieta' dell'appuntamento.
Controllo ical e il calendario sul frigo, controllo l'email di conferma dello studio: si', l'appuntamento e' alle 8:30 di oggi, noi  arriviamo alle 8:20 alla scuola, che e' gia' hustling and bustling con insegnanti, paraprofessionals, persino quel caprone del superintendent e' li' a dare la sua benedizione. Lo studio fotografico e' allestito nella biblioteca della scuola (momentino di panico, perché Chris ha dovuto pensare alla posizione geografica di questa parte della high school che frequenta da 3 anni... non credo vi abbia mai messo piede, sinceramente!), arriviamo e la signora sta ancora allestendo gli "ombrelli", le varie props. Ci guarda curiosa, le dico che abbiamo un appuntamento per le 8:30. Lei non capisce, allora prendo la stampata dell'email di conferma e leggo: "appointment August 3 FRIDAY at 8:30".
 Fanculo. Dico "sorry. See you tomorrow" e ce ne andiamo. Chris non e' molto contento, come calumet della pace offro sosta da Starbucks per un cappuccino al latte di soya. Mi scuso diverse volte. Vengo perdonata. (Ripenso al post precedente e mi congratulo per essere capace di chiedere scusa quando commetto cagate, il che succede piu' frequentemente di quello che sarebbe preferibile.)

Ovviamente domani mattina ho altri 2 appuntamenti, uno alle 8, che dovrò cambiare...

Uno puo' avere tutti gli strumenti piu' avanti tecnologicamente, tutte le App più toste, ma lo strumento più importante rimane un cervello attento. Ovviamente per me e' una battaglia persa, a meno che quei geni di Apple non inventino un' app davvero rivoluzionaria, per noi madri incasinate, una microchip inserita nell'emisfero sinistro del cervello. Suggerisco il nome: ITHINK. Speriamo in bene.

The buck stops here

Dove si impara ad essere genitori, a "fare" i genitori?
La prima qualita' che mi viene in mente e' che bisogna essere capaci di improvvisare, di usare il proprio istinto, perche' e' un mestiere che si impara principalmente sul campo, "hands-on" e onestamente, facciamo piu' o meno tutti "del nostro meglio", tra lacrime, frustrazioni e successi, "trials and errors" si dice qui: e' innegabile che attraverso processi ed errori impariamo l'arte del genitore.
A venirci in aiuto per evitare troppi errori, fortunatamente ci sono centinaia, forse migliaia di libri scritti da pediatri, psicologi, genitori, insegnanti etc. pronti a darci tutte le risposte a tutte le domande, a placare ogni dubbio che noi mamme (e papa') possiamo sognarci, o vivere, su qualsiasi argomento, dal numero di poppate, al tipo di pannolino da usare, a come disciplinarli, farli diventare poliglotti, alle tecniche per farli addormentare, per insegnargli ad usare il vasino...

Certamente impariamo anche osservando altri genitori, magari amici o parenti che hanno iniziato a "far famiglia" prima di noi, e le cui disavventure e tragicommedie ci ispirano a dire "Se quello fosse mio figlio, io farei..." oppure "Col cacchio che a mia figlia lascero' usare il ciuccio quando ha 3 anni". In questa categoria includo anche i blog di altre mamme, fonti tanto di ispirazione quanto di ammonizione.

Ma le lezioni piu' importanti le riceviamo anni, decenni prima di diventare madri e padri, quando un figlio e' magari solo un concetto astratto o un sogno, ma a mio parere sono le lezioni più importanti, quelle che inconsciamente lasciano l'impronta piu' profonda. Sono le lezioni ricevute dai nostri genitori quando eravamo "dall'altra parte del muro" e sono spesso lezioni che non ci siamo nemmeno accorti di aver ricevuto. Finche' una situazione che stiamo vivendo non li rende ancora attuali.

L'amarezza che mi fa da sottofondo in queste ultime settimane, di cui daro' altri dettagli i seguito, nasce anche dalla constatazione che, nonostante la lontananza, o forse esarcebate da essa, le vecchie dinamiche famigliari, quelle da cui, come mi ha ricordato il marito recentemente, non vedevo l'ora di scappare, sono ancora vive e vegete, e non importa quanti anni siano passati, quanti chilometri di distanza e ore di differenza esistano, non importa quanto una (io) abbia cercato di vivere indipendentemente, senza chiedere aiuto, senza andare a mendicare o a piangere, alla fine certe gerarchie, certi atteggiamenti sono purtroppo rimasti immutabilmente identici a quelli di 30 anni fa. Ecco che allora la storia, la nostra storia, diventa lezione di vita presente e futura.

Facciamo qualche esempio:
uno dei miei "comandamenti" di madre di 4 figli e' quello di non usare trattamenti preferenziali verso nessuno. Semplice, e se vogliamo anche abbastanza facile da attuare, perche' ognuno dei miei figli presenta caratteristiche che lo rendono adorabile e fantastico, ed altre che invece sono meno facili da amare, piccoli o grandi difetti che necessitano correzione. E' un "comandamento" generato da una storia di circa 25 anni fa.

La scena e' impressa nella memoria: siamo al funerale di un mio zio, penso di avere un 21/22 anni circa,  siamo fuori dalla chiesa e ci sono i soliti parenti sconosciuti (quelli che si vedono solo ai funerali, per intenderci). Mia madre presenta le 3 figlie, chiamiamole M Grande la maggiore, M Piccola la minore, e Moky quella di mezzo:

Madre: "Queste sono le mie figlie..."
Parente: "Uh che bei tusann" (se gia' mi perdonate gli errori di italiano, continuate anche per quelli di milanese..)
Madre: "Si' si', te le presento: allora questa e' M Grande, il medico..."
Parente: "Urca"
Madre: "Questa e' M Piccola, la ballerina..."
Parente: "Ueila..."
Madre: "E questa e' Moky.... .... ... ..."
Parente: "Ah."

Da notare che non e' che non facessi un cazzo, fossi a casa a farmi le pippe, no: nonostante un diploma classico, avevo scelto di trovarmi un lavoro subito, cosa non esattamente facile, perche' anelavo all'indipendenza, e l'avevo anche trovato che mi piaceva (lavoravo al centro prenotazioni della Hertz autonoleggio, e ringrazio la mia capa di allora, Donatella, che nonostante la mia totale inesperienza mi aveva assunto), lavoro che mi aveva consentito di andare a vivere con il mio ragazzo (orrore!), comprarmi una macchina, andare in vacanza negli Stati Uniti (prima persona non solo della mia famiglia, ma forse anche del mio palazzo, se non forse del quartiere... che esagerata!)... Insomma, di fronte alla sorella medico (che ora vive alle Hawaii e invece di fare il medico, fa' l'assistente delle maestre per bambini con handicap, come dire uno che diventa astronauta per guidare un'apecar) e di fronte alla sorella ballerina (che ora, lasciamo stare va'... che non posso piu' scrivere niente che poi mi viene ancora a minacciare di morte... ma vi do' un indizio.. edoteventais,  3 parole...), il silenzio su di me da parte di mia madre e' stato piu' eloquente di un discorso di 1000 parole.

Nel corso degli anni, ho imparato a riderci sopra, ma ora che ho 4 figli rivivo questo episodio con grandissimo dispiacere e anche stupore, perche' se come genitore

  • basi l'orgoglio nel confronto di ogni figlio solo secondo dei canoni di successo utilizzabili per una sorta di PR famigliare, e non sugli anni vissuti insieme, sui successi quotidiani, sulla crescita fatta grazie anche alla collaborazione genitore/figlio
  • non riesci a trovare niente di interessante/importante/sbrodolabile con cui caratterizzare un figlio di fronte ad uno sconosciuto, nonostante gli anni in cui gli hai fatto da genitore e gli hai vissuto vicino
ecco, allora qualcosa puzza. Come e' possibile? 
E ripeto, saro' anche stata una che rispondeva (quale adolescente non lo fa'?), magari anche difficile non so, ma sono sempre andata abbastanza bene a scuola, non ho mai fumato, ne' sigarette ne' altro, non ho mai utilizzato nessuna droga (anche se mia madre diverse volte, mentre facevo un pisolino sul divano dopo la scuola, in preparazione del lungo pomeriggio di studio, spesso oltre alla mezzanotte, dopo la sveglia all'alba, mi veniva a controllare le braccia per vedere se mi bucavo... ), non ho mai chiesto aiuto finanziariamente... Sono anni luce dalla la persona che vorrei essere, ma ho spesso dimostrato tante caratteristiche che apprezzo anche nei miei figli. Ero cosi' un fallimento nei suoi occhi, da non riuscire a trovare niente da dire che fosse positivo?
Ogni figlio merita di essere lodato ed elogiato per le sue qualita',  i suoi "talenti", la sua integrita', i successi ma anche gli sforzi con cui affronta la vita, al di la' del successo che ne segue.  A meno che non misuriamo il successo di un essere umano solo quantitativamente, dallo stipendio che (potrebbe) guadagna(re). 


Un' altra scena che mi e' stata da lezione mi vede sui 9 anni circa, arrabbiata non so bene per cosa con mia mamma (what's new?!), decido di "scappare" di casa, mi prendo la scatolina con l'apparecchio e la sua chiavetta, importantissimi per una fuga, e scendo per nascondermi nel cortile dietro casa dove parcheggiano le macchine. Mi piazzo tra due macchine parcheggiate, un nascondiglio dove mi avrebbe trovato Mr. Magoo, per intenderci. Avevo 9 anni, niente sofisticazioni da James Bond. Magari tenerezza.
Insomma, bella "nascosta" penso ai miei piani futuri (come rientrare in casa senza che nessuno se ne accorga) quand'ecco che una furia mi prende per il braccio e mi trascina a suon di sculacciate fino al quinto piano. Detto cosi', sembra parte di un raccontino da Mondo Piccolo trasportato negli anni '70 ,  purtroppo pero' le "sculacciate" avevano poco di romanticizzabile, perche' quando sono uscita dall'ascensore, le mie mutande erano a brandelli. A brandelli. Lasciamo perdere come era la pelle del mio culetto di novenne. Se mi ricordo bene, mia mamma si era persino fatta male alla mano.

Proprio per questa esperienza, non l'unica ma la sola che ricordo cosi' vivamente, io i miei figli non li picchio. Purtroppo tendo ad urlare se arrabbiata e ammetto che Chris un paio di scappellotti sul popo' li ha anche ricevuti in passato, ma ricordandomi delle mie mutande sbrindellate a suon di battute, ho scelto di non continuare ad utilizzare le mie mani per menare i miei figli.

Come ho scritto sopra, ogni genitore cerca di fare del suo meglio nel crescere i figli, i miei spero abbiano fatto del loro meglio, e cosi' come e' importante che ri-utilizzi cio' che di positivo ho ricevuto da loro con i miei figli, e' altrettanto fondamentale che i loro errori, passati e presenti, non diventino i miei errori.

The buck stops here.

Tornare a scrivere

Sono passati 5 anni dal mio ultimo post. Settantadue mesi traboccanti di cambiamenti profondi, sociali e personali, cambiamenti cosi radical...