mercoledì 18 maggio 2011

Il Berlusconi americano che non fu

Oggi l'America intelligente, e il mondo, puo' tirare un sospiro di sollievo: Donald Trump ha annunciato che non si presentera' come candidato republican nelle elezioni presidenziali del 2012.  Hurray!

Confesso che negli ultimi mesi, la sola idea che ci fosse una possibilita', seppur remota, che questo trombone d'uomo potesse diventare Presidente degli US, mi ha fatto sudare freddo: Donald Trump e', a tutti gli effetti, la copia americana di Berlusconi, o meglio un Berlusconi all'americana, quindi piu' grosso e  piu' pericoloso.
Leggendo la biografia di "the Donald" (cosi' soprannominato dalla prima moglie), e' impossibile non rimanere a bocca aperta dalle incredibili analogie con "il Silvio".

Vi presento Donald Trump:

miliardario di New York, probabilmente il nome piu' famoso nel mondo "immobiliare" americano, dopo aver accumulato la sua fortuna nel mondo edilizio (un paio di grattacieli a NYC portano il suo nome, cosi' come diversi altri complessi edilizi residenziali, tra NYC e il New Jersey), si e' poi "allargato" nel mondo dell'entertainment, prima con l'acquisizione di un paio di casino' ad Atlantic City (che poi ha mandato in bancarotta... non sapevo nemmeno fosse possibile far fallire dei casino'... e alla fine e' stato salvato attraverso degli investimenti esterni), poi con il lancio di una trasmissione su NBC chiamata "The Apprentice", ovvero l'apprendista, in cui un gruppo di sfigati yuppies compete per farsi assumere dalla Trump Organization, e settimana dopo settimana lui, il "comb-over" per antonomasia (visto che il mocio che ha sul crapone non e' un parrucchino, deve essere per forza uno straordinario intreccio dei suoi capelli provenienti dalla nuca) scaccia il contendente che, a suo parere, lo merita, con la fase, di cui lui ora vorrebbe registrare il copyright (roba da pazzi!), "you're fired!". Pare che "The Apprentice" sia la trasmissione #1 per NBC, anche se io sinceramente non capisco quale sia il motivo che spinge milioni di persone a guardare un parruccone pomposo ed arrogante "dispensare" i suoi consigli con la spocchia e la compassione di chi e' assolutamente convinto che il proprio successo finanziario sia la prova finale della propria superiorita' umana, che a me sa tanto di Dr. Mengele del mondo del quattrino.
Come Berlusconi, Donald Trump non ha mai nascosto il suo interesse abbastanza lascivo per le donne, ovviamente "strafighe" e giovani, (cervello non richiesto ma apprezzato occasionalmente), che e' direttamente proprozionale al suo palese e spesso espresso disgusto per le "altre" donne, quelle non strafighe. Trovo ridicolo ma perfettamente consono con il personaggio, il fatto che le sue mogli siano progressivamente diventate piu' giovani, l'ultima, la numero 3, una (ex) fotomodella slovacca di cui e' di 24 anni piu' vecchio, dopo aver vissuto a Milano e a Parigi,  ha trovato le miniere di re Salomone a New York, dove passa il tempo vendendo i suoi gioielli su QVC e facendo quello che di solito fanno le "trophy wives", le mogli trofeo, palestra, shopping, magari un paio d'ore col figlio quando la nanny esce.... ancora una volta dimostrando vera l'equazione:
VECCHIO E BRUTTO + SOLDI = BELLISSIMO

The Donald, come The Silvio, esce spesso con dei commenti da far rizzare i capelli, commenti che, se fatti da una persona diversa potremmo chiamarli gaffes, ma dalla sua bocca sono solo l'espressione vocale di un'estrema ignoranza e insensibilita', di una mancanza abissale di empatia, che cerca di coprire con donazioni (generose o "pelose"?) a organizzazioni caritatevoli. Uno degli ultimi commenti, in un'intervista radiofonica nella capitale dello stato di New York, dice, parlando di come i neri abbiano sostanzialmente eletto Barack Obama (che lui ha definito il peggior presidente americano!) "I have a great relationship with the blacks. I've always had a great relationship with the blacks". Commento altamente razzista, in quanto utilizzando l'articolo "the" prima dell'aggettivo sostantivato "blacks", in pratica definisce gli afro-americani come oggetti. Inutile dire che i neri americani non lo amino molto (ma chi lo ama, mi chiedo?)

Un uomo omuncolo il cui gia' enorme ego si alimenta nella discordia, nella vendetta verbale (purtroppo sempre troppo pubblicizzata in tv) contro chi osa criticarlo, spesso con gran ragione. Un omuncolo che usa il denaro come elemento discriminatorio... mi piacerebbe sapere cosa pensa di Obama, ora che la Casa Bianca ha pubblicato sul suo sito che il patrimonio del Presidente e' valutato a circa $4 milioni...

Pensate che, dopo aver speso (spero) tanti dollari nel cercare di provare che Obama non e' nato nelle Hawaii, alimentando le affermazioni paranoidi e cospiratorie dei "birthers" che dicevano che non poteva essere presidente perche' non era americano, se l'e' preso in quel posto quando alla fine Obama, scocciatosi della situazionie quasi incontrollabilmente ridicola, ha mostrato al mondo il suo certificato di nascita "long form" (quello che viene rilasciato dal dipartimento della sanita' dello stato dove si nasce, non dal "comune", in cui appaiono i dettagli della nascita), dimostrando non solo che e' americanissimo, ma che quando Donald Trump apre la bocca, scoreggia.
Insomma, abbaimo tutti scampato un grave pericolo, non sto scherzando: President Trump, dopo aver bombardato la Libia, avrebbe catturato i pozzi di petrolio per riprendere i dollari spesi per bombardarla. Giuro che ha detto proprio cosi'. Pero' lui e' convinto, anche oggi che ha ritirato la candidatura mai annunciata, che avrebbe vinto la presidenza.

Donald Trump, you are fired (e meno male!)


Eccolo, The Donald, col comb-over impossibile da capire e lo sguardo da duro....

13 commenti:

  1. Non potremmo fare una colletta, comprare un atollo disabitato del pacifico, procamarlo regno poi spedirci The Silvio e The Donald a regnarlo in diarchia? ;-)
    Ma il vecchio Ross Perot invece che fine ha fatto?
    Saluti

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  2. almeno ha avuto una buona idea: quella di non candidarsi.

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  3. moky hai sentito come obama l'ha preso per il culo alla cena dei washington correspondents? e il donal era pure in sala! per forza che non si e' candidato alla fine! :-)

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  4. skipped ! (della serie: almeno voi l'avete scampata bella...)

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  5. Apprendo con piacere la notizia!
    Quando ho sentito che voleva candidarsi non ho potuto fare a meno di pensare a quanti danni sarebbe stato capace di fare; per fortuna ci ha ripensato e le sue tante foto in rete mi hanno permesso di capire come funziona il suo riporto :asd:

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  6. The Donald mi ispira schiaffi solo per il riporto mostruoso...ma e' possibile che si sia infilato anche nella pubblcita' di macy's????
    Mi pare di avere letto, by the way, che c'e' in giro una maglietta col certificato di nascita di Obama...:))))))

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  7. @ Dioniso: Ah, Perot! Come tanti candiadti indipendenti, e' "svanito" da mondo politico... e' sempre presente in quello del business, pero'. Io ci starei a mandare The D. e The S. sull'isola dei famosi (Survivor) a cercare di sopravvivere da soli. Non so bene che farei governare da questa diarchia... forse nemmeno i lemuri del Mdagascar!!

    @Zion: non e' la prima volta che annuncia che forse si candida, e poi non lo fa. Sempre a scopo pubblicitario, per promuovere il suo show, o Miss Usa (di cui e' porprietario)... la differenza e' stata che questa volta ha aspettato tanto prima di annunciare quello che milioni di persone paventavano!!

    @ Gao: ne ho visti spezzoni... Sicuramente non e' stato contento! Anche se, dopo il Roast che gli hanno fatto su Comedy Central, avrebbe dovuto capire l'antifona (con il mitico Seth McFarlane di Familyu Guy, che dice "It's pronounced "I'm fucking delusional" not "I'm running for president"...) Mi sembra che sia stato Stephen Colbert adire che il primo endorsement di DT viene dall'associazione dei comici americani (don't quote me), che con lui cnadiato avrebbero avuto materiale ispiratorio per i prossimi 100 anni!!

    @Fabio: PHEW! Pare davvero che gli americani siano in questo piu' intelligenti degli italiani...

    @ Polideuce: davvero, sarebbe stato piu' pericoloso di W. Avrebbe rovinato i rapporti diplomatici con meta' mondo di sicuro. Ho visto in rete una sorta di "slideshow" che spiega proprio come funzionano i suoi capelli!! Spiegami un po" sono un'opera di trico-ingegneria, vero??? A me comunque fa tanto ribrezzo, ma se avesse un animo nobile, ci si passerebbe sopra!

    @ Regina: si' e' vero, anche su Macy's... e' come uno scarafaggio, lo trovi dapertutto ulktimamente! Ho visto la maglietta, ma ho anche visto che con un contributo alla sua campagna, ricevi una mug con la sua foto e la scritta "made in America"... mi sa che la voglio!!

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  8. Atollo deserto! Direi uno di quelli usati in passato per provare le testate nucleari. Si governerebbero quindi a vicenda.

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  9. @Moky: secondo me ha mantenuto solo i capelli ai lati, lasciando libera una cospicua parte di capoccia che va dalla fronte all'osso parietale.
    Dei capelli sul retro ne lasciano una parte corta, una parte con una lunghezza media, diciamo così, e una parte decisamente lunga (una crescita per file parallele a scalare insomma).
    Quelli a lunghezza media vengono piegati e arrotolati sino a coprire la piazza, quelli lunghi vengono buttati in avanti e ripiegati in dietro per coprire il giro di quelli a lunghezza media.
    Il tutto viene bloccato con una generosissima dose di lacca, o mastice per marmo affinché non si spostino manco in caso di uragano.
    Chiunque abbia inventato quel topo morto deve essere un Signor Ingegnere :asd:

    ...fosse una persona migliore non ci farei manco caso, ma visto che è chi è...
    Certo che con tutti i soldi che ha potrebbe farsi fare i filari di capelli come il nostro presidente; così poi lo vediamo anche con la bandana per proteggere i nuovi virgulti :asd:

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  10. @Dioniso: l'idea dell'atollo deserto non e' male, potrebbe essere una sorta di esperimento su come un illuso megalomane percepisce la sconfitta o l'esilio...

    @Polideuce: mi sa che hai azzeccato... a prima lettura, mi sono persa all'osso parietale... poi rileggendo con piu' calme, it makes sense.
    Tutti si chiedono il perche' di quest'orribile topazzo morto (ottima analogia), visti i miliardi che ha, ma e' ormai diventato il suo trademark, parte della sua carismatica (not) persona... Aspetta che mi viene un rigurgito...

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  11. Beh, una cosa del genere l'aveva già detta il mio grande concittadino Benigni nel 2006 nello spettacolo "Tutto Dante" quando Prodi aveva vinto le elezioni: "Silvio! Non mollare, ritorna che sennò sono disoccupato! Vedi mi sono addirittura ridotto a fare Dante!!!"

    ---Alex

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  12. Se gli US avessero un presidente come The Donald non vi metterei più piede!
    Eh no, questo sarebbe davvero troppo!!
    Non potremmo mandarli a Mururoa, i due vegliardi vitelloni?
    Titti

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  13. Io invece credo che se si fosse candidato avrebbe dato una possibilita' in piu' ad Obama di vincere. Un essere del genere e' talmente insulso che puo' solo far guadagnare punti all'opposizione. Adesso non ci resta che sperare nella candidatura della Palin. Con lei come avversaria la vittoria di Barack e' assicurata.


    Dora in MD

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Sono passati 5 anni dal mio ultimo post. Settantadue mesi traboccanti di cambiamenti profondi, sociali e personali, cambiamenti cosi radical...