mercoledì 13 luglio 2011

La vacanza in California

E' piu' di un mese che siamo tornati dalla California e l'intera vacanza e' gia' quasi interamente sepolta dalla vita sempre piena che e' il quotidiano di una casa con 4 figli. Stranamente, ripensandoci, e' andato tutto o quasi tutto bene, e vi assicuro che non e' facile, sempre considerando il numero di persone coinvolte, le loro svariate eta', il numero di chilometri percorsi rinchiusi in macchina e il numero di localita'  visitate. Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta "Ma chi me l'ha fatto fare?", ma sono stati pochi. Davvero strano.
Il pulmino non ci ha abbandonati (com'era successo l'estate scorsa...), la casa affittata non ci ha riservato sorprese, i ragazzi (grazie alla presenza del nintendo ds) e persino Violet (grazie alla presenza del dvd player portatile) hanno quasi sempre collaborato, e J ed io non ci siamo saltati in testa piu' di una volta, credo.

Ritornare a Ventura e' stato sia un viaggio nella memoria che una sua ri-scoperta: se siete mai tornati, dopo una lunga assenza, in un luogo che e' stato parte di un periodo felice della vostra vita, un luogo indelebilmente impresso nella vostra corteccia cerebrale, sapete di cosa parlo. E' stato un continuo deja-vu, vedevo il nome di una strada , di un ristorante, un albergo e dicevo "me lo ricordo..."  ma il ricordo era quasi sempre incompleto e annebbiato, mi era quasi impossibile mettere a fuoco i dettagli.  Ventura e' cambiata, e' cresciuta, si e' modernizzata, e a volte non in meglio, (purtroppo l'ultimo drive-in nella contea di Ventura e' diventato un centro commerciale, con un mega Barnes and Noble),  altre invece si', ad esempio il downtown e' stato ripulito e ristrutturato, ed ora sfoggia numerosi ristoranti di tutti i tipi che si affacciano su marciapiedi larghi  e ombreggiati da palme 13 anni fa inesistenti. E' stato un po' come rivedere una persona che hai amato tanto e perso, anni dopo essersi persi di vista per un motivo o per un altro:  ci si guarda negli occhi e entrambi vediamo la stessa persona di prima, ma quella persona in realta' non c'e' piu': troppi cambiamenti , alcuni evidenti ed altri piu' elusivi hanno trasformato entrambi, e non si e' piu' sicuri se il passato sia stato un sogno e se sia possibile riavvicinarsi in qualche modo.  Cosi' e' stata questa vacanza:  ho amato tanto la California, la mia prima residenza negli US, e l'ho trovata cambiata e uguale da quando abbiamo venduto casa e scelto di vivere nell'assoluto opposto geografico e culturale, il New Jersey;  l'ho riconosciuta dal traffico inumano e dallo stile di vita easy-going, dalle super-mega-villone nascoste dietro mura e cancellate invidiabili da prigioni, e dal perenne sorriso che e' sempre capace di darmi, sin da quel lontano settembre 1993, quando per la prima volta misi piede nella "land of fruits and nuts", riferimento alla forte presenza di omosessuali e pazzi... che e' un altro stereotipo molto vero!
Mentre guidavamo sulla Pacific Coast Highway in direzione nord, con il tramonto sopra l'oceano ad ovest, le montagne che quasi ci spingevano verso l'oceano ad est, era impossibile non commuoversi di fronte alla bellezza del paesaggio, inutile negare l'impatto emotivo che non solo la bellezza geografica ma anche la bellezza dei  ricordi legati a questi luoghi  causavano. Ci siamo chiesti perche' ce ne eravamo andati...
Una delle parti piu' belle di questa visita e' stata il rivedersi con vecchi (e meno) amici, Steve ad esempio, amico di J da quando avevano 8 anni, che a anni vive a Los Angeles ed e' un artista piuttosto riconosciuto, Missy, la mia prima vicina, che aveva fatto da babysitter a Chris quando era piccino piccino, per darci qualche ora i liberta', le cui figlie avevano 9 e 12 anni quando avevamo comprato casa ed ora  hanno 26 e 29 anni... e Elissa conosciuta in ospedale nel gruppo "mommy and me" per neo-mamme... Poi i nuovi amici conosciuti attraverso i blog... insomma, e' stata davvero una vacanza da ricordare.

Le foto sono forse un po' noiose, non ho piu' la "sensibilita' " del turista italiano o comunque di chi vive in America da poco, quindi i miei soggetti sono oggetti e paesaggi che interessano a me, e ovviamente i figli. Questo e' il primo post con foto e seguira' domani un altro.

Sierra Vista - San Diego

Gli accampati nell'hotel a Yuma

Le dune ad ovest di Yuma, a lato della Interstate 8 in direzione San Diego

Un'altra storia d'amore tra Violet e una cupcake al cioccolato, vegan ovviamente, al ristorante Sipz di San Diego 


Marica, autrice del blog Vita a san Diego, si unisce alla tribu' per pranzo: devo dire che finora le amicizie di blog non mi hanno deluso per niente! Dolce e intelligente, con coraggio da vendere, una storia da raccontare e un futuro da vivere!

... cosa stavo dicendo di Violet e la cupcake?.... Pare stia comunicando telepaticamente....

Lasciamo Sipz e prendiamo la 405 direzione nord, con l'intenzione di connetterci con la 101 che ci avrebbe portato a Ventura, ma un muro di auto, 6 corsie a passo d'uomo, rovina i nostri piani. Non siamo piu' abituati a questo traffico!!
Dopo un paio d'ore cosi' (si viaggiava un pochino di piu' sulla corsia HOV, High Occupancy Vehicle, corsia preferenziale per chi ha almeno un passeggero, ma pur sempre una velocita' da lumache), suggerisco a J di prendere la 1, la mitica Pacific Coast Highway, che oltre ad essere piu' pittoresca (si viaggia lungo l'oceano, attraverso Malibu) di solito ha meno traffico, e cosi',  zigzagando attraverso Pacific Palisades,  zona ultra-residenziale-ricca di LA, ci connettiamo appunto con la PCH e... pochissimo traffico, una cosa sopportabilissima!

Questa e ' Winthrop Lane, dove si trova la casetta che abbiamo affittato (attraverso http://www.vrbo.com/ ). A quattro passi dalla spiaggia, libera come tutte le spiagge in California, e' un miscuglio di piccoli cottages come quello che affittiamo e mega ville da diversi miliioni di $$.  Il "nostro" vicino, un pompiere di Los Angeles in pensione, aveva comprato la casetta nel 1974 per 23mila $... nel corso degli anni ci ha lavorato, aggiunto un piano, etc e ora senza dubbio ha una casa che varra' piu' di un milione di dollari. Un saggio investimento... 

La porta d'ingresso del "nostro" cottage... notare l'impavido pulmino che ci ha fedelmente scarrozzato per quei circa 4/5mila chilometri di vacanza!

... non solo il vicino-pompiere-in pensione ha una casa stupenda, questo mostro di camper e' il suo hotel a quattro ruote...

Il backyard, con "koi pond"circondato da bambu' altissimi e vegetazione rigogliosissima.

La "nostra" spiaggia...

Surfer in training...

i 4 moschettieri...

La Fagiolina da' da mangiare ai pescioloni del "koi pond"

SANTA BARBARA e il Memorial Day weekend a Ventura
Durante il weekend di festa del Memorial Day, a Santa Barbara si celebra il Festival dei Madonnari. Decine di artisti  creano lavori di svariati livelli di fronte alla Missione. Abbiamo approfittato dell'occasione per trovarci con degli amici di lunga data...




Downtown Santa Barbara

Lunedi' 30 maggio, Memorial Day, vengono a trovarci a Ventura la carissima Elisa e consorte (qui preso nel creare una sirenetta di sabbia con la faccia di Chris...) e Daniela, che conoscevo di "fama", in quanto anche lei milanese espatriata. Mi ripeto ma confermo che, ancora una volta, questo blog mi ha dato l'opportunita' di conoscere persone incredibili, capaci di stupirmi con le loro storie, la loro generosita' e il loro spirito di amicizia! Abbiamo pranzato "a casa" con un bbq vegano, e poi siamo andati a casa dei nostri amici Elissa e Ron in Ojai per cena!!

La banchina (pier) del San Buenaventura (abbreviato Ventura) Beach State Park. e la tipica "casetta" dei lifeguards. Tante menorie di quando venivo prima con J a fare passeggiate ed osservare l'oceano, poi con baby Chris a fare castelli di sabbia e inseguire gabbiani...


Nonostante il ventaccio ci si diverte...


I fenicotteri dello zoo di Santa Barbara.... gli zoo in generale non mi affascinano troppo, (gli animali in gabbia, anche se larghe, mi fanno sempre pena), ma questo di Santa Barbara si trova su una collina, o meglio diverse colline, da cui si intravede l'oceano, ed e' tenuto benissimo, pulito... anche qui, un'alluvione di ricordi...

I miei baby-dinosauri

3 commenti:

  1. nel mio piccolo mi ritrovo nelle tue parole riguardo il tornare in un posto dove si e' vissuti... e' piu' o meno quello che sento ogni volta che torno a roma (anche se per ora ci torno spesso), una specie di amore e odio per questa citta' :-)

    e' stato molto bello incontrarvi tutti: sei proprio una donna forte e con dei figli stupendi :-)

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  2. Bellissimo reportage che fa ripercorrere anche a me quella meravigliosa west coast dalla vita lieve, leggera e spensierata. Bella la casetta e che dire della spiaggia? Una vacanza così meritava un po' di fatica per i chilometri macinati! Tutto molto bello!!!
    Ahhh, sognando la California!!

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