Durante la lunghissima campagna elettorale appena passata, estenuante per il continuo bombardamento di dichiarazioni, opinioni, sondaggi, articoli, video, interviste che hanno invaso i media, specialmente quelli "social", a mio parere la parte piu' indimenticabile, e non in positivo, e' stato lo stillicidio implacabile di fregnacce passate per "scienza" ma anche per "religione" che ci siamo dovuti succhiare tutti i santi giorni; queste assurdita', spesso articolate in contesti non religiosi ma quasi sempre "benedette" dalle svariate autorita' religiose di turno, sono state la portata principale servitaci quotidianamente, e ad nauseam, dal rappresentante della destra di turno che si sia trovato davanti ad una telecamera, o ad un microfono o di un computer ... e ovviamente e' stato inevitabile: mi e' venuta la nausea.
La nausea per tutte le organizzazioni religiose, in particolare quelle cristiane, che da tanto tempo, in alcuni casi da millenni, continuano propinarci intolleranza, ineguaglianza, bigottismo, omofobia e misoginia come "Parola di Dio" o, ancor peggio, persino come verita' scientifiche, dimenticandosi, per scelta o per caso, di accennare che queste "leggi divine" sono invece dei volubili capricci, le interpretazioni di comodo di un numero di uomini, intendo maschi, di epoche antiche, ormai strasepolti, storicamente corrotti e peccatori in primis... Ma no, ancora oggi, nel 2013, "noi cristiani di oggi" rimaniamo soggetti ad una propaganda che forse i cristiani "di una volta" potevano accettare e tollerare, non avendo la possibilita' di verificare, di confrontare, di indagare anche solo superficialmente l'origine e la ragione dietro ogni "dogma", dietro ogni regola, rendendole indiscutibili una volta che siano cosparse di pixie dust religiosa: la fede.
E no, cari cristiani di tutte le denominazioni, forse non ci siamo accorti, ma il terzo millennio e' gia' iniziato, il medioevo e' finito da un pezzo e non possiamo piu' invocare ignoranza come scusa all'inazione, come ragione per il mantenimento dello status quo. Non possiamo piu' aderire ciecamente al messaggio anti-amore, anti-progresso che la maggior parte dei rappresentanti delle varie religioni, quella cattolica per prima, strombazzano dai loro pulpiti, perche' il medioevo e' finito da un pezzo, l'inquisizione pure, e noi donne, nonché le varie minoranze oppresse da sempre, abbiamo finalmente ritrovato la voce che, nel nome di Dio, era stata soffocata e resa trascurabile tanto tempo fa.
Parliamo allora del messaggio del Papa in occasione della Giornata della Pace, uscito qualche settimana fa, messaggio che ha scatenato tante (giuste a mio parere) polemiche per le "implicazioni" che le parole hanno avuto, parole attentamente articolate cosi' da potersi "parare il culo" con la classica scusa codarda "non ho detto con esattezza quello", parole che anche un bambino di 10 anni, leggendole, interpreterebbe esattamente come sono state interpretate praticamente da tutti. Ho riletto diverse volte il paragrafo che copio qui sotto, e non riesco ad interpretarlo diversamente: secondo il Papa, le unioni omosessuali sono delle ferite alla pace.
"Anche la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale.
Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità.
L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa. Tale azione è tanto più necessaria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace."
Non che avessi mai creduto nell'infallibilita' del pontefice perche' porcavacca, mi sembra un tantino facile e di parte, inventarsi regole e qualificazioni cosi' perentorie ed assolute quando ti fa comodo, ma questa ne e' la prova. Vale la pena ricordare che storicamente la chiesa e' sempre stata un freno a mano nel confronto di qualsiasi tipo di progresso scientifico e culturale (due nomi, Bruno e Galilei mi vengono in mente cosi' di getto... lasciamo stare la posizione della chiesa verso la fecondazione artificiale, le madri surrogato e i metodi contraccettivi...) ma speravo che, con il passo (ridicolissimo) di "modernizzarsi" e aprire un conto Twitter per il Papa, la chiesa avesse deciso finalmente di aprire un pelino la finestra per lasciare entrare anche solo una brezzolina di progresso nei meandri polverosi e coperti di ragnatele del suo corpo "bradiposo".
Povera illusa: il rappresentante di Dio in terra continua a volerci far credere, sempre perche' abbiamo fede nella sua infallibilita' e non perche' esista una prova scientifica o persino una frase pronunciata da Gesu', che il matrimonio tra un uomo e una donna sia un principio della natura umana, e una struttura naturale riconoscibile da tutti (e non menzionatemi la Bibbia perche' proprio nella Bibbia vengono sanciti come "naturali" matrimoni che ci farebbero raccapricciare oggi: ad esempio, in 1 Re, la poligamia e' ok; secondo il Deuteronomio, un uomo deve sposare la vedova di un fratello, se senza figli, e produrre una bella prole; sempre nel Deuteronomio e' proibito un matrimonio inter-razziale; Continuo? Ok, in Genesi, il matrimonio arrangiato da un proprietario di schiavi per i suoi schiavi non e' un problema {e nemmeno una parolina negativa sulla schiavitu', eh? Non mi sembra proprio il caso di usare la Bibbia come Manuale di Vita Moderna...}; sempre il Deuteronomio definisce matrimonio tradizionale quello tra un violentatore e la sua vittima? Mi fermo, che mi torna la nausea...) e che, per controparte, le unioni omosessuali, anche quelle giuridiche create con un vincolo laico, sono un'offesa alla verita' della persona umana e una ferita grave alla giustizia e alla PACE. A parte il fatto che tutte le democrazie che si rispettino hanno un articolo in cui la separazione tra stato e chiesa viene codificata, ma poi... what the hell?
A parere mio, non c'e' niente di peggio di un'istituzione religiosa con milioni di seguaci che continua a rimanere ancorata saldamente al passato, il suo passato, non solo quello delle tradizioni significative, quello di chiese adorne di opere d'arte che il mondo ci invidia, ma specificatamente quello di cui vergognarsi eternamente, quello dell'intolleranza codificata, delle conversioni forzate, dell'autodafe', degli atti di pedofilia ignorati e coperti da una gerarchia ecclesiastica disonesta e impaurita, incapace di accettare ed accogliere cambiamenti civili, culturali e scientifici... se non decenni o persino centinaia di anni dopo che sono diventati la normalita'.
E' ora di farci sentire, di scrivere e telefonare, boicottare (si', sono sicura che se anche non mettete piede in chiesa per un po', Dio capisce che le motivazioni sono giuste, le intenzioni sono buone) Se nessuno mettesse piede in chiesa, se nessuno mollasse l'obolo nel cesto, qualcosa mi dice che il messaggio arriverebbe chiaro e diretto.
E' ora di svegliarci, non fosse altro per i figli, i nostri e quelli dei nostri amici, quelli dei nostri vicini, quelli delle persone cui vogliamo bene. E' ora di incazzarci. Seriamente.
Io lo faccio per prima. Questa e' la mia lettera per il Papa:
Caro Benedetto XVI,
c'e' una mamma, una mamma che conosco, che in questo momento e' molto arrabbiata. E' infuriata, imbestialita dalle sue parole sulle unioni gay e sugli omosessuali in generale.
Vede, questa mamma ha una figlia in quell'eta' spesso difficile che coincide con l'ingresso nell'adolescenza, una ragazzina che sta passando un momento difficile, pieno di tristezza e di dubbi...
Inizialmente questa mamma pensava che la causa di questa tristezza ed inquietudine fosse un problema solo di crescita, amicizie che vanno e vengono... poi una serie di disegni, la memoria di domande passate ("Mamma, ma gli omosessuali e' vero che sono peccatori e andranno all'inferno?" "Mamma, io penso che i gay siano carini" "Sono contenta che i gay si possano sposare"), frasi lasciate a mezz'aria hanno fatto intuire che questa tristezza avesse radici piu' profonde.
Questa mamma, dopo diverse settimane di pianti, suoi e della figlia, dove sembrava che il mondo stesse crollando, ha capito che c'era qualcos'altro che tormentava la figlia e, utilizzando quel sesto senso che noi madri sviluppiamo, ha chiesto alla figlia se pensava di essere omosessuale.
La risposta della ragazza e' stata, tra le lacrime, "Non so cosa sono. Non voglio parlarne adesso". Questa mamma ha riaffermato alla figlia, senza nessun dubbio, che essere gay non e' un peccato, che se fosse gay non cambierebbe l'amore che prova per lei, che a Dio non frega niente delle preferenze sessuali degli esseri umani, che la qualita' di un essere umano non si giudica dal suo orientamento sessuale...
La figlia le ha detto allora che si sentiva meglio, come se un macigno le si fosse sollevato dal petto.
Caro Benedetto XVI, questa mamma come tutte le mamme, vuole nel suo cuore il benessere, la felicita' della figlia, vuole per la figlia gli stessi diritti che hanno tutte le altre persone, incluso quello di poter sancire giuridicamente un'unione con la persona che amera' un domani, sia essa uomo o donna, e formare una famiglia insieme, se cosi' decideranno.
Il fatto che oggi, nonostante le centinaia di migliaia, forse milioni, di unioni omosessuali, moltissime con figli felici e soprattutto normali, lei, ex-cathedra, dichiari "una ferita grave alla pace" la possibilita' per la figlia di avere un futuro felice, all'aperto, normale, rende questa mamma incapace di continuare a professarsi cristiana, e cattolica. Questa mamma non accetta piu' di essere parte di una chiesa fatta di intolleranza e di "caste umane", una chiesa che continua a predicare una pace che non include tutti gli esseri umani, una chiesa il cui capo supremo dichiara l'unione tra due persone dello stesso sesso, dannosa e destabilizzante per le unioni piu' "naturali", "dimenticandosi" di dichiarare una ferita grave per la pace anche le migliaia di abusi perpetrati per decenni e immagino secoli da parte di sacerdoti verso bambini. Mi dica quale pace hanno vissuto e vivono le vittime di tali abusi?
La vera offesa contro la verita' della persona umana consiste nei milioni di esseri umani che muoiono di fame, mentre la chiesa possiede ricchezze spropositate. La vera ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace consiste invece, secondo questa mamma, proprio nelle sue parole piene di ingiustizia e ostilità.
Caro Benedetto XVI, questa mamma trova le sue parole degne piu' di un manifesto neonazista che del capo di una chiesa che si basa sul messaggio di amore, accettazione e universalita' di Gesu'. Questa mamma se ne va, lasciando aperta la porta ad un ritorno quando la chiesa sara' degna di chiamarsi cristiana.
Questa mamma non ci sta più, e lo so bene perche' questa mamma sono io.
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Ma poi per screditare completamente le parole del pastore tedesco basta una riflessione: se davvero le unioni gay minacciano la pace, come mai le guerre non sono tutte dichiarate e combattute da soldati truccati ed avvolti in piume di struzzo (rosa)?
RispondiElimina---Alex
PS = lo so esagero ma è per riderci un po' sopra e ridurre quelle parole allo status che meritano: quello di barzelletta.
Bello sfogo. Pieno di passione. Complimenti Moky. E spero proprio che mamma e figlia possano vivere le proprie scelte e i propri percorsi con tutta la serenità possibile.
RispondiEliminaIl pastore tedesco è un gran pirla.
RispondiEliminaE questa mamma è una gran mamma.
Un grande abbraccio alla figlia, che ha il coraggio di ascoltarsi e cercarsi... ed alla mamma, che saprà accompagnarla nel viaggio!
Alice commuovitrice
L'Amore è Amore, e Dio è Amore, non "un slo tipo di amore e gli altri amori sono esclusi", Dio è Amore e basta. Non importa cosa dicono persone che non sanno nemmeno cosa sia condividere la vita con un'altra persona speciale: loro non sanno un accidente e vorrebbero decidere al posto nostro tutto.
RispondiEliminaL'Amore è una cosa bella, chi ama è benedetto da una gioia infinita, uno stato di grazia che è difficile da spiegare. Ecco, è questo il dono che ci è stato fatto: poter amare. Non chi, no che geere. Amare, punto.
Auguro alla piccola un sereno percorso di autocoscienza, supportato dalla mamma eccezionale che sei.
Uno dei più bei post di sempre. Da 18enne posso dire che mi dispiace vedere in giro ancora razzisti, omofobi e comportamenti diversi tra elementi di diverso livello sociale. Siamo nel ventunesimo secolo, e che diamine.
RispondiEliminaUno dei motivi per cui mi sono allontanata dalla Chiesa è proprio questo.
Complimenti Moky! Se ci fossero più mamme in grado di ascoltare e capire i figli e figli in grado di aprirsi con i genitori, il mondo sarebbe almeno un pochino migliore!
Baci.
Ciao Moky
RispondiEliminaLo sai benissimo come la penso in proposito, abbiamo avuto degli scambi di battuta su fb no?
Comunque giusto per riaffermare quanto detto sopra il kazzinger e' un demente. Se esiste un inferno (io non ci credo) lui dovrebbe essere il primo a finirci dentro. A testa in giu' nella buca dei Papi come voleva Dante.
Dora
Ci fossero meno papi e più mamme come te!
RispondiEliminaMi sento solo di dire che tua figlia è fortunata ad avere una madre come te. Conosco un ragazzo che è stato sbattuto fuori di casa da suo padre a 18 anni perchè si è dichiarato gay e più delle persone che non sanno accettare gli omosessuale, mi fanno incazzare i genitori che non sanno accettare i propri figli. Sono d'accordo con chi ha detto che se ci fossero più genitori come te il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore. Sei una gran mamma.
RispondiEliminaBrava. Bravissima.
RispondiEliminaTI ammiro, quanto sei stata brava! Bellissimo e intenso post.
RispondiEliminaFai bene. Fate bene. Che poi tua figlia crescendo capisca come vuole vivere la propria vita, che tu la incoraggi a fare le sue scelte e le stia sempre al fianco non cambia il fatto che già l' adolescenza è un periodo infame per sentirsi sicuri di sé e di quello che vogliamo, il non sentirsi mainstream a qualsiasi titolo non rende l' impresa più facile. Eppure si cresce, ci si capisce, ci si vuole sempre più bene ed è solo fantastico che ti vogliano bene e ti accettino le persone più importanti della tua vita.
RispondiEliminasplendido post... ti linko su facebook :)
RispondiEliminasei una mamma splendida, ma lo avevo capito già da tempo... :)
sono molto delusa da questo papa, delusa che nonostante i progressi che stanno facendo i diritti delle persone omosessuali in molte parti del mondo la chiesa continui a dimostrare un'ottusità sconcertante. Quanto alla "ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace", mi sono sentita molto offesa da queste parole non perchè sia omosessuale, ma perchè le considero un'offesa alla ragione e a tutte quelle persone, omosessuali o no, che si spendono per l'uguaglianza dei diritti.
RispondiEliminaThis is a great post. The intolerance that religious organizations keep perpetuating is disgusting. Luckily there has been a lot of progress with LGBT issues in the U.S., and in the world, already in a relatively short period of time, and I think it will continue to improve at an ever-increasing rate. Thank goodness there are mothers like you!
RispondiEliminaI started following your blog a couple months ago and am really enjoying it.
Scusa per l'uso dell'inglese!
...E QUESTA MAMMA E' MIA FIGLIA, L'ORGOGLIO MIO E DI MIA MOGLIE...SUA MAMMA.
RispondiEliminaHO LETTO TUTTO IL TUO BLOG AD ALTA VOCE PER FARLO ASCOLTARE A MAMMA E L'HO FINITO A FATICA PERCHE' MI SI SPEZZAVA LA VOCE DALL'EMOZIONE. QUANTA VERITA' NELLA TUA PROTESTA E QUANTI CONSIGLI A TUTTI...ANCHE ALLA CHIESA STESSA. IL FERMARSI SU POSIZIONI VECCHIE E ORMAI MARCE E' TIPICO DI UN POTERE CHE CERCA DI SALVARE IL SALVABILE.
SINO A QUALCHE ANNO FA ANCH'IO GUARDAVO CON FASTIDIO GLI OMOSESSUALI, RETAGGIO IL MIO DI UN'EPOCA PASSATA. MA POI HO CAPITO E ORA HO AMICI OMOSESSUALI CHE IN GENERE SONO PIU' GENTILI ED AFFABILI DI CHI CREDE DI AVERE L'IMPRIMATUR DI MASCHIO. TUA SORELLA MARTA TRA I TANTI AMICI NE HA UNO DEL CUORE CHE LA VISITA FREQUENTEMENTE E CE LO HA PRESENTATO, OMOSESSUALE. PERSONA SQUISITA. POSSO DIRE, SECONDO LA MIA ESPERIENZA CHE GLI OMOSESSUALI SONO PERSONE DI PACE. TERMINO DICHIARANDOMI ORGOGLIOSO DI UNA FIGLIA COSI'. MI SEMBRA CHE L'AGGETTIVO CON CUI TI CHIAMAVAMO IN CASA "GENIO" NON TI PIACEVA, ALLORA AGGIUNGO GENIO GIORNALISTA PSICOLOGA. STASERA SAPPIAMO DI COSA PARLARE MAMMA ED IO. UN ENORME ABBRACCIO DA PAPI...E MAMMA. P.S GRAZIE PER QUESTO MERAVIGLIOSO BLOG
Sei una grande Donna Moky!
RispondiEliminasperiamo che Ratzi la legga sta missiva... gli farebbe un GRAN bene.
RispondiEliminaQuesto papa e' una rovina e vergogna, tanti sproloqui sugli omosessuali e nemmeno una parola contro il femminicidio che sta distruggendo l'Italia. Che orrore! meno male non sono mai stata cattolica, altrimenti mi verrebbe male.
RispondiEliminaCon affetto Letizia
Grazie a tutti... vorrei rispondere od ognuno, ma il tempo e' sempre poco. Grazie dell'incoraggiamento, e anche dei compliment, non so se me li merito, ma li accetto con piacerei: mi danno un po' piu' di forza perche', come tutti i genitori, mi sento spesso fortemente inadeguata: una delle certezze di essere madre (e genitore) e' che , anche quando pensi di essere "preparato", ti trovi a dover affrontare una situazione nuova ed inaspettata... e' una sensazione, mi immagino. simile a quella che prova una persona che deve guidare per la prima volta in Inghilterra (o Australia...)
RispondiEliminaIn questo caso, mi sento fortunata di avere il supporto, anche solo virtuale, di tante persone. Grazie ancora! Mwah :-*
Ecco io credo che questo tuo post meriti una campagna mediatica....io ho cominciato.
RispondiEliminaUn saluto
GIanluca
Grazie Gianluca!
EliminaPensavo che da ieri devi inviare la tua anche al presidente del Consiglio Monti... L'Italia è anni luce indietro. Che pena
EliminaNon mi ha stupito. Ieri ho tirato un bel sospiro di sollievo pensando che avremmo potuto avere come presidente uno come Monti anche qui... Il cambiamento arriverà, lentamente, ma arriverà. Dobbiamo continuare a "lottare" per i diritti di tutti.
EliminaMi considero laica e liberal e, di conseguenza, sostenitrice del libero pensiero. Amo la discussione dialettica, anche accesa e il confronto. E non mi stupisco che il papa faccia certe affermazioni. E' il suo ruolo. Come posso pensare che il papa affermi qualcosa di diverso da quello che dice? Che accetti l'omosessualità, l'aborto e tutto ciò che è contrario alla dottrina della chiesa. Il papa parla per diffondere una dottrina, un dogma, non un pensiero. Il pensiero libero e consapevole è il nostro che esprimiamo sulla base della nostra cultura. Di quello che dice il papa me ne infischio perchè non mi interessano i suoi dogmi e, di conseguenza, non mi scalfiscono minimamente le sue affermazioni. La posizione del papa è inevitabilmente rigida proprio per il ruolo che ricopre. E se anche la pensasse diversamente non potrebbe esprimerlo. Le affermazioni offensive verso il papa non portano a niente. Tu sei una mamma meravigliosa e attenta e lascia perdere le crociate contro il papa, inutili perdite di tempo! Un abbraccio!!!
RispondiEliminaBellissimo post, bellissima e toccante lettera. Tua figlia è molto coraggiosa ad essersi posta domande e ad averle condivise con te.. ed anche ad essere d'accordo che la propria mamma scriva delle cose così personali su di lei in un blog aperto! giulia
RispondiEliminaeheheh... i miei figli sanno che parlo anche di loro, ma non chiedo il loro permesso per farlo... Il blog e' aperto e' vero, ma ritengo la loro privacy sia piuttosto sicura, visto che la possibilita' che uno dei miei figli "incontri" chi mi legge pressoché nulla (eccetto per le persone che conosco personalmente).
EliminaTitti, sono anche io una fan del libero pensiero.
RispondiEliminaQuesta mia non e' una crociata contro il papa o la chiesa di per se', ma contro il "loro" continuare ad incitare il malanimo e l'ostilita' contro un gruppo di persone che non chiedono niente di straordinario, solo di poter esercitare un loro diritto. Che la chiesa non accetti le unioni omosessuali mi sta bene, e in generale non me ne sbatterebbe piu' di tanto, cosi' come non frega niente alla stramaggioranza donne cattoliche della posizione della chiesa verso la contraccezione, visto che il 98% la utilizza senza troppi problemi e sensi di colpa. La mia rabbia contro il papa nasce dal dichiarare OGNI unione gay, anche quelle sancita al di fuori della chiesa, una ferita alla pace... e no! Soprattutto quando le sue parole vengono lette da miliardi di persone nel mondo, quando influenzano ancora pesantemente le azioni di chi crea leggi che dovrebbero essere dettate non da un moralismo antiquato (vedi quello che succede qui in AZ, ad esempio, dove e' passata una legge secondo cui la vita inizia due settimane prima della fecondazione!! E le leggi in Italia che per esempio non consentono la maternita' surrogata... ) mas dall'interesse comune di TUTTI i cittadini.
Due gay si sposano? Giuro che nessuno muore, a nessun angelo cadono le ali, ne' spuntano le corna...In questo caso nemmeno l'argomentazione facile contro l'aborto, "ferma un cuore che batte", regge, perche' al contrario, un matrimonio tra due persone semmai crea un nucleo famigliare, che penso sia un'esigenza umana.
Ecco per me chi e' cattolico ha il dovere come essere umano di boicottare una chiesa che oltre a negare l'uguaglianza al suo interno (e lo sappiamo da mo'...) , impedisce o rende molto difficile il raggiungimento dell'uguaglianza nel mondo civile. Non sarebbe una perdita di tempo, soprattutto se il boicottaggio fisico fosse accompagnato da quello pecuniario... :)
concordo in pieno, moky.
EliminaMan mano che leggo i tuoi post ed i tuoi commenti ai post altrui ti stimo maggiormente. Sono una cristiana praticante ma non sono d'accordo con Titti che è normale che il papa parli così. La Chiesa cattolica si propone come colei che porta avanti il messaggio di Gesù, che non è una serie di regole fissate per sempre ("Il sabato è per l'uomo, non l'uomo per il sabato") ma è un annuncio di amore, di vita, di speranza, di accoglienza rivolta a tutti ed è un annuncio "vivo" e incarnato, cioè che va interpretato via via alla luce dei cambiamenti culturali, sociali, politici e scientifici della storia. Nella Chiesa cattolica italiana non sono sola ad avere questa posizione (ce ne sono molti che pensano come me, anche se all'estero sono tanti di più) e c'è quasi uno "scisma" rispetto alle posizioni conservatrici, uno separazione dal di dentro perché si vuole rivitalizzare la Chiesa e non ucciderla. E' difficile perché il dialogo è difficilissimo. Il sostegno pecuniario è da un pezzo che non c'è più da parte di molti. Ma l'Italia è in maggioranza conservatrice in tutto, bisogna rassegnarsi ad ammetterlo, e il cambiamento è un'impresa faticosissima in ogni ambito, come nella politica. Magra "consolazione" è il fatto che le parole del papa sono sempre meno ascoltate, anche qui, e che le realtà locali sono generalmente più accoglienti.
RispondiEliminaEd ecco perche' io non vado in chiesa....non dico che non sono cattolica e credente ma rifiuto la chiesa e tutte le sue bigotterie.
RispondiEliminaE questa mamma (tu) fa bene!
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