giovedì 11 settembre 2014

Una promessa al futuro fatta sul passato

Ho poco da dire.
Quello che ho vissuto durante l'11 settembre 2001, e nei mesi seguenti, l'ho scritto in altri post passati, come questo del 2008, ma ho trovato un articolo in cui l'autrice parla brevemente del National September 11 Memorial and Museum e della sua riluttanza a visitarlo.
Lei, che quella giornata l'aveva vista accadere dai marciapiedi in fronte al suo ufficio al Wall Street Journal, come tanti New Yorkers trova difficile re-immergersi nell'incubo tangibile di quegli eventi.

Per chi l'inglese non lo mastica abbastanza, in questo articolo l'autrice intervista la direttrice del museo, Alice Greenwald, che per 8 anni ha raccolto, catalogato e ricordato gli eventi di quella mattina di settembre, cristallizzandoli. In questa tomba gigantesca, piena di ricordi e fantasmi, si rivela lo scopo di questo museo/memorial, anzi di tutti i memorial, che e' quello di ricordare, non solo gli eventi, e ognuno poi può deciderne il significato dentro di se', ma anche ricordare che, di fronte alle azioni più orrende di cui gli esseri umani sono capaci, accanto allo yin che ci rende inumani, c'e' sempre la forza positiva, l'umanità più elevata, lo yang che ci redime.
Una delle frasi che mi hanno colpita e' questa:

"Memorials are the way people make promises to the future about the past…. They are “places of encounter” where we can pay respects to people whose lives were taken unjustly. In them, we can find the worst of our human nature, but also, inevitably, the best."
"I Memorial sono il modo in cui la gente fa' delle promesse al futuro sul passato… Sono posti in incontro dove e' possibile rispettare le persone le cui vite sono state prese ingiustamente. In essi. possiamo trovare il peggio della nostra natura umana ma anche, inevitabilmente, il meglio."

La natura umana e' senza dubbio capace delle azioni più inumane che possiamo immaginarci, basta accendere la tv su qualsiasi telegiornale per averne la conferma.
Ma per contrasto, proprio nell'oscurità più profonda, si intravede un raggio di luce. Non lo dico in termini religiosi, ma puramente umanistici; e' proprio questa la promessa di cui, secondo me, parla Mrs. Greenwald.
Se mai andrete in visita a NYC, vi consiglio di andare a visitare questo museo. Lo faro' anche io senz'altro, dovessi mai tornare da quelle parti

Uno degli aspetti piu belli della natura umana lo troviamo in questo videoclip, dagli archivi del Daily Show with Jon Stewart:  9 giorni dopo la tragedia, torna in tv, e lo fa' con una grazia e un'umanità che sono solo sue.
Tanto di cappello al mio amatissimo Jon, per averci fatto ridere, nonostante tutto.


2 commenti:

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