domenica 1 novembre 2009

Fatwa e famiglia

Ah, questa storia della "fatwa" lanciata dalla ex-parente sulla mia testa (e sfortunatamente per lei, su quella della mia famiglia) e' diventata argomento di risate tra me e i miei amici. Se non altro, condividendo le mie avventure alla "Salman Rushdie", compio un atto di beneficenza sociale, mi par d'aver vinto una sorta di Nobel per la famiglia piu' pazza quando mi sento dire "And I thought that MY sister was a total loon!" Insomma, come ha scritto Letizia nel suo commento al mio post precedente, l'importante e' farci sopra una risata (ma credetemi, non dimentico).

Per chi cerca di immaginarsi come sia la vita con 4 figli con eta' dai 14 anni ai 4 mesi, riassumo dicendo che le parole chiavi sono "flessibilita' ed umorismo": la flessibilita' di passare dalle dolci paroline canticchiate in falsetto ad una piccolina che ti guarda con amore, mentre ti copre di saliva e/o latte rigurgitato alla discussione con l'adolescente immaturo che giura che non ha trascorso le ultime 3 ore giocando sul computer, quando "NetNanny" dice "Time used 3 hours", il tutto nel giro di 2 minuti... per poi passare al consolare la pre-pre-adolescente che si sente esclusa perche' la sorella pre-adolescente passa le mezz'ore al telefono con l'amica del cuore.
Ovviamente, una menzione a parte merita il marito che si sente solo e negletto... e io a spiegargli che non deve rompere perche' mi piacerebbe spendere qualche ora insieme, ma deve capire (per la quarta volta... ma quanto e' duro di testa?) che farmi la doccia e' diventato un privilegio, e che sono mesi che non mi depilo e per fortuna e' iniziato il "freddo" e posso indossare i jeans per coprire l'orrore..... L'umorismo e' ormai parte essenziale della mia vita. Se non ci fosse, credo che un'alta dose di Xanax non me la toglierebbe nessuno!


In tutto questo gran casino cerebrale e fisico, se dovessi dire qual'e' il livello della mia felicita' o contentezza da 1 a 10, direi un 8 e 1/2. Certo, problemi ce ne sono, sempre: come coppia, come genitori e come esseri umani, la realta' e' che convivere, vivere con sposo/partner/figli/fratello/sorella e' difficile. Ma se gli ultimi 2 anni mi hanno insegnato qualcosa e' che bisogna toccare il fondo prima di risalire, e che per di apprezzare il mare calmo e piatto bisogna prima aver lottato contro il mare in tempesta.

La Fagiolina a quasi 5 mesi pesa un quintale, o cosi' sembra dopo mezz'ora in braccio. "She never misses a meal" e' il commento che ricevo spesso, ed e' vero: non perde mai un pasto, anzi. Sono fortunata, certo anche per mia scelta, perche' posso godermi tutti i suoi vari cambiamenti in prima persona... ora ad esempio ha iniziato a star seduta da sola, con un aiutino ovviamente. E passa minuti a passarsi i vari giochini da una mano all'altra...
Mi godo questi momenti, perche' i primi mesi di Vivian e di Emily sono tutti un po' offuscati e spesso mi domando come sia riuscita a sopravvivere quei mesi con Chris di 5 anni e in kindergarten, Emily di 2 anni e Vivian appena nata, con J al lavoro e all'universita' per il master, e vorrei ribadire, piu' che altro per rafforzare la consapevolezza della mia forza e quella di tutte donne che "ce la fanno da sole", senza nessun aiuto... niente mamma che viene ad aiutare in casa o a cucinare, o suocera che mi fa la spesa o mi porta fuori un figlio cosi' posso riposare.

Non sono l'unica: almeno qui negli US ce ne sono tante di donne che affrontano non solo la quotidianita' ma anche i momenti difficili (come quando Vivian e' stata ricoverata a 4 anni per deidratazione o quando J e' andato in ospedale) da sole, io almeno, nel bene o nel male, un partner ce l'ho.

E allora, scusate se sono noiosa, ma a me queste donnicciole del cavolo, che passano la vita ad evitare le proprie responsabilita', che sfruttano i genitori perche' sanno che possono, che pensano che tutto sia loro dovuto grazie alla loro presupposta bellezza, che apprezzano le banalita', che considerano le scarpe di Versace e le borse di Luis Vuitton simbolo "d'amore" e disprezzano la sostanza vera dell'affetto perche' non commerciabile... a me queste donnicciole mi fanno tanta pena.

Post Scriptum: Non ho niente contro le scarpe di Versace ne' le borse di LV. Mi disgusta vedere come vengano speso considerate simbolo di "importanza" o usate come misura di amore o affetto.

Post Scriptum 2: Rileggendomi, mi sono resa conto di aver scritto "deidratazione" invece di "disidratazione" traducendo nella mia testa direttamente dehydration... chiedo venia. Ormai parlo pochissimo l'italiano, considerato il silenzio radio d'oltreoceano... :)

8 commenti:

  1. Un hurrah! (oppure "horay" all'ammeregana) per wondermom Moky!

    Hai ragione, l'umorismo e l'ottimismo sono indispensabili per affrontare (quasi) tutte le vicessitudini della vita.

    Un abbraccione!

    ---Alex

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  2. la cosa più assurda è che se certe cose le dici alla categoria da te enunciata, beh...questa categoria se la prende tantissimo! e si arrabbia con TE!!! è quasi comico.

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  3. fai benissimo come fai e devi esserne Felice al 100%. magari altre avessero la tua tempra!!
    brava!
    ps. grazie x le tue parole da me :-)

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  4. complimenti per riuscire a gestire tutto quanto ! fortunata anche che non sei obbligata ad avere un lavoro oltre a gia quello che fai in casa.

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  5. Brava Moky! A saper godere di quello che hai anche se costa tanta fatica. Se un grande esempio.
    Tra parentesi, sfido qualunque uomo a fare altrettanto... genetically impossible!

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  6. Brava Moky...sei una super mamma...super moglie...super donna....ce l'hai sempre fatta da sola e continui a farcela egregiamente.
    Penso che solo a guardare la tua famiglia ti sentirai orgogliosa di te stessa

    un bacio...sei il mio mito!

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  7. Sempre bello leggerti. Una curiosità: non parli italiano ai tuoi cuccioli? Sarebbe bello se fossero bilingue.
    Bacio, sei troppo giusta!

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Sono passati 5 anni dal mio ultimo post. Settantadue mesi traboccanti di cambiamenti profondi, sociali e personali, cambiamenti cosi radical...