Primaditutto, e' con molto orgoglio che annuncio la pubblicazione del mio primo articoletto vegetariano sulla newsletter della cooperativa. Potete leggerlo cliccando su http://www.sierravistamarket.com/scoop/20080304_v1.pdf
La mia colonna (!) si intitola Vegetarian Tidbits e non e' stata edita neanche un pelino!!! Non male, eh? La mia foto non e' esattamente la mia preferita, ma sono quel che sono, e non potrei trasformarmi neanche con Photoshop!!!
E' giunto il momento di cambiare la mia "canzone della settimana", e questa volta prendo in prestito le parole di una canzone delle Dixie Chicks, le cui parole a mio parere mi rappresentano moltissimo. Quest'estate piu' di un'amica/o mi ha chiesto se non mi manca Milano, la citta' dove sono nata, oppure l'Italia, la mia (e qui uso un termine usato pochissimo nel nostro bel paese) patria... e la risposta come al solito non e' mai un si' o un no.... 8 mesi fa, se avessi potuto sarei scappata via dal New Jersey e tornata a Milano. Oggi, sono felice di essere qui, in un posto dove c'e' spazio tra un essere umano e un altro, dove non ci si fa a botte per un parcheggio, dove e' possibile trovare spazi aperti, dove la natura e' ancora regina ed e' possibile ascoltare i suoi suoni, mescolati al silenzio. Avere spazio intorno a me mi rilassa e mi rende di buon umore e no, non mi manca il casino di Milano, il 15 strapieno, dove non ci si puo' aggrappare da nessuna parte e a dire il vero non ti serve neanche, visto che non c'e spazio per muoversi.
Non mi manca l'olezzo del sudore mescolato a quello del deodorante, fermentati insieme per 10 ore, per il dis-piacere di chi e' sfortunato e deve sugarsi un viaggio da capolinea a capolinea pregando che il vicino scenda alla prossima fermata. No, non mi manca la sensazione di soffocamento che si prova in metropolitana, o le file per comprarsi un panino o bersi il caffe'.... la nostalgia che provo per Milano nasce dalla distanza che rende difficile coltivare le amicizie, e che non facilita il rapporto tra nonni e nipoti, per esempio...
per il resto, il mio sogno di ragazzina ha ormai preso la forma di un posto nel west... un posto dove il mio bisogno fortissimo di ampi spazi aperti viene soddisfatto!
WIDE OPEN SPACES
Who doesn't know what I'm talking about
Who's never left home, who's never struck out
To find a dream and a life of their own
A place in the clouds, a foundation of stone
Many precede and many will follow
A young girl's dream no longer hollow
It takes the shape of a place out west
But what it holds for her, she hasn't yet guessed
(chorus)
She needs wide open spaces
Room to make her big mistakes
She needs new faces
She knows the high stakes
She traveled this road as a child
Wide eyed and grinning, she never tired
But now she won't be coming back with the rest
If these are life's lessons,
she'll take this test
(repeat chorus)
She knows the high stakes
As her folks drive away, her dad yells, "Check the oil!"
Mom stares out the window and says, "I'm leaving my girl"
She said, "It didn't seem like that long ago"
When she stood there and let her own folks know
(Repeat Chorus)
She knows the highest stakes
Cara Moki, sono di premura perchè "la pasta è gia' nel piattoooo", ma non posso fare a meno, sono musicista, di porre orecchio alla bellissima canzone. Non è proprio il mio genere, tu lo sai, ma quando una musica è eseguita cosi' bene..puo' appartenere ad ogni genere, è bellissima, cantata meravigliosamente e suonata altrettanto bene. Per le parole ho bisogno del dopo pranzo. Bacioni da papi e mami
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