Rileggendo il post sul mio vicino e i commenti ricevuti (uno e' stato cancellato dall'autore... forse ho offeso qualcuno???.... Oh well.... tough!), mi sono resa conto che, con la mia lamentela, mi sono in un certo conto comportata proprio come le persone che criticavo, cioe' con amarezza. Secondo Dale Carnegie, tutti gli esseri umani, senza eccezione, pensano di essere superiori al loro prossimo, alcuni lo dimostrano con il modo in cui agiscono e comunicano, altri mantengono il segreto con una facciata di umilta' e magari riescono ad ammetterlo solo nella segretezza della loro anima. Io confesso che Dale Carnegie ha ragione.
Cosi' ho deciso di non lasciare il senso di quasi rabbia e certamente di frustrazione che ha dettato il post, sopraffare la positivita' che in generale mi caratterizza, e invece di "let it go" e se possibile celebrare il fatto che e' possibile coltivare un certo livello di amicizia anche con persone di cui non si condivide il modus operandi (e' giusto cosi'? Mah...), nella speranza che un giorno riescano a rendersi conto delle conseguenze che creano le loro parole, sia quelle che dicono sia quelle che potrebbero dire, ma che rimangono intrappolate nel loro cervello . Non ho nessun dubbio che la maggioranza di queste persone che amano lamentarsi tanto quanto odiano fare complimenti, non lo facciano per cattiveria, forse (dico forse) non si rendono neanche conto delle conseguenze create dai loro commenti. Ho deciso, dall'alto della mia palese, assoluta e incontrovertibile superiorita' di dar loro il beneficio del dubbio e il dono della speranza che un giorno riescano a cambiare.
Augh! Ho parlato!!! Grande Capo....
Ieri, nella "cafeteria"della Buena High School si e' tenuta "Greet yourself, Sierra Vista!", la "diversity Fair" che intende celebrare tutte le culture che compongono questa citta'. Per ovvi motivi di origine "militare" (soldati stazionati in Germania trovano conforto nella "fauna" locale) la presenza tedesca e' molto forte, avevano 2 booths, vendevano fette delle loro belle tortazze al cioccolato, hanno sfoggiato costumi e danze etc, cosi' come il Messico, l'Irlanda, la Korea del sud, la Croazia, la Polinesia, il Malawi e molte, molte altre, persino l'Iran! Al mio tavolo avevo alcuni libri italiani (parte della mia "collezione"), le maschere che abbiamo comprato a Venezia a giugno e il mio laptop funzionava da dvd, con "La dolce vita" prima e poi un dvd di di immagini italiane chiamato "Visions of Italy". Le mie compagne in questa avventura erano Emily e Vivian, che chiedevano a tutti "Do you have any questions about Italy?" e Rose, una signora italo-americana (solita storia i nonni emigrarono dalla Sicilia e da Napoli). La sua idea sarebbe stata quella di preparare i ravioli alla ricotta, ma dopo aver lavorato per un po', purtroppo ha dovuto smettere perche' l'Health Department e' venuto a controllare e non avendo la licenza alimentare non poteva continuare. Comunque ci siamo divertite moltissimo, la gente si fermava a guardare il film, si e' fermato uno dei professori di musica del Cochise College, parlava italiano e ha vissuto a Milano (vicino a Porta Ticinese!!!) per un po' di anni e mi ha rivelato che esiste un gruppo di italiani a Sierra Vista che si ritrova a mangiare (ovvio) e a parlare etc una volta al mese o giu' di li'. Dovro' mandargli un email per avere altre informazioni in merito. Molte persone si sono fermate a raccontare delle loro vacanze in Italia, un signore di 84 anni mi ha raccontato che era uno dei soldati che era venuto a liberare l'Italia nel '45, quando aveva 19 anni, e l'ho ringraziato, una Army wife mi ha chiesto se avevo delle informazioni e foto di Vicenza, perche' dovranno trasferirsi tra un annetto... e' stata una bellissima occasione per parlare dell'Italia e conoscere una marea di persone.
Lamentarsi non serve, ne' a chi si lamenta ne' a chi ascolta il lamento. Se mi trovero' in una situazione come quella col mio vicino ancora, mi sforzero' di trovare qualcosa di positivo da dire, invece di ritrarmi inorridita e stupita perche', dopotutto, "gasarsi" fa parte della natura umana!
Wow, che sermone,
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Già, fa parte della vita umana...^_^
RispondiEliminacmq mi dispiace non essere stata dalle tue parti a dare consigli a quella army wife che dovrà trasferirsi alla base di vicenza.
Visto che partecipo alle manifestazioni per farla chiudere...tutti a casa, magari cambiando lavoro, facendo qualcosa di più bello e gratificante, non so: giardinaggio...
Zion
Zi, la parola chiave e' "dovra' ", non e' che possono scegliere. Avevo anche sentito dire che molti soldati preferiscono andare in altri posti, tipo il Giappone, perche' l'Italia e' l'anticamera dell'Iraq... Io la speranza di fare una tour di 3-5 anni a Vicenza ce l'ho sempre... ma i pochi lavori da ingegnere a Vicenza o a Napoli sono molto ambiti...sarebbe l'unico motivo per cui vorrei andarmene da qui: per venire in Italia! Ciao ciao... ma cosa fai in piedi cosi' presto??? (o tardi, a seconda dei gusti...)
RispondiEliminaun po' di domande che' sono un po' impiccione: tu che ne pensi degli italo-americani? (cioe' non se ti stanno simpatici o no--che e' difficile rispondere, cosi' in generale--ma piuttosto quanto "italiana" ti sembra la loro cultura?)
RispondiEliminasecondo: i tuoi figli li consideri italo-americani? o semplicemente americani con una mamma italiana? immagino la seconda, ma sono curioso...
Fabri, non sei impiccione. A me gli americani in generale piacciono molto (o me ne sarei andata tanto tempo fa), proprio per le caratterisitiche di cui noi italiani siamo carenti: sono molto possibilisti, ottimisti (in generale) e amano il loro paese e, nel caso degli americani piu' "illuminati", l'amore per la loro patria non li rende ciechi e riescono a vederne i problemi. Io in quasi 15 anni qui, non credo di aver mai sentito un americano lamentarsi di vivere in America. Mi piace il loro spirito di "yes, can do", opposto a quello italiano di "no, can't do".
RispondiEliminaI miei figli sono americani, italo-americani e italiani, visto che possono avere il passaporto italiano. Se chiedi a loro, Chris ti dice che e' americano e quando era piccolo era "imbarazzato" dal fatto che io non fossi come le altre mamme, ora e' fiero delle sue origini. Sia Emily che Vivian dicono sempre, con orgoglio, che sono americane, "but my blood is 100% italian!!" Tanto x farti un esempio, il cugino di J, figlio di un emigrante napoletano e della sorella di mio suocero, quindi italo-americana, anni fa mi disse che se l'America dichiarasse guerra all'Italia, lui non avrebbe avuto nessun problema a combattere gli italiani!!! I miei pargoli amano l'Italia, per quello che hanno visto quest'estate e perche' amano me! (Punti a favore dell'Italia? I NONNI, IL GELATO, IL CAPPUCCINO, LA PIZZA, LA FOCACCIA...)
brava moky! tieni alta la cultura italiana in questi tempi oscuri della politicuccia e dell'economia dello stivale!!
RispondiEliminaSei una sorta baluardo contro la barbarie: è meglio che gli americani ci conoscano per Fellini che per Bruno Vespa!
Da passionate language teacher io penso che il bilinguismo e la possibilità (tua e dei tuoi figli) di crescere tra 2 mondi sia un privilegio: Goethe diceva che chi parla 2 lingue ha 2 anime dentro di se'.
Keep on living on this bridge, lucky mom!
Ciao !
la cosa che ho sempre ammirato negli americani è proprio questo senso di appartenenza alla nazione e alla bandiera che noi Italiani ci sognamo!!!!
RispondiEliminae tu bravissima a porgere una mano a quell'odioso del vicino !!!hi hi hi
Grande Moki,
RispondiEliminasolo le grandi persone riescono seppur a fatica, a porgere la mano a chi sputerebbe sopra. Sei di esempio a tutti. Le persone grette lo sono perchè nessuno ha insegnato a loro come comportarsi civilmente. Ma come è difficile attuare i gesti che tu proponi per migliorare la convivenza. Leggerti è, per me fonte continua di riflessione. Bacioni da papi e mami
cara moky, sei davvero saggia.
RispondiEliminal'autocritica è per pochi.
Complimenti!
:)
Se potessi scegliere dove vivere in Italia, probabilmente sarebbe in trentino alto adige, oppure in Umbria, oppure in emilia romagna, o magari la toscana....in effetti l'italia è tutta bella, con poche eccezioni.
RispondiEliminaPeccato che poi mi faccio prendere dallo sconforto della situazione politica ed economica. Che spreco.
ps sono in piedi a quest'ora perchè...non voglio andare a dormire, perchè se vado a dormire mi risveglio che è già ora di andare a lavorare...
Zion
Ciao Moky. Ti passo a trovare con più calma, nel frattempo ti inserisco nei miei link.
RispondiEliminaUna buonissima giornata!
I have "visions of Italy" but I have never been there. Someday I would like to visit Italy and photograph Italian life. Thanks for being part of the diversity fair here in Sierra Vista!
RispondiElimina